venerdì 2 settembre 2011

L'invenzione dello Scotch

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Richard Drew cominciò a lavorare nel 1923 alla Minnesota Manufacturing and Mining Company di Saint Paul, Minnesota, nota in tutto il mondo come 3M. La società produceva principalmente carta vetrata e Drew fu incaricato di testarne un nuovo tipo, la Wetordry, ideata per scrostare il colore dalle parti in lamiera delle auto.


All'epoca erano di moda le auto bicolore, ma per gli operai addetti alla verniciatura erano un incubo: avevano infatti grossi problemi nel tracciare un confine netto ogni volta che dovevano utilizzare due colori diversi. Osservando alcuni operai in una carrozzeria, Drew cominciò ad appassionarsi al problema. Abbandonò il suo lavoro sulla Wetordry e si mise a cercare una soluzione alla questione appena scoperta.


Nel 1925, dopo molti esperimenti, registrò il brevetto del nastro per le mascherature, che veniva attaccato, senza incollarsi in modo permanente, alla carrozzeria delle auto. In questo modo dipingendo le sbavature finivano sul nastro, e quando questo veniva tolto i contorni fra i colori restavano netti: al limite si colorava un po' il nastro stesso, ma il risultato finale era perfetto.


Mentre Drew studiava la quantità giusta di colla da mettere sul prodotto, il capofficina, esasperato dal fatto che il nastro non rimaneva mai attaccato a lungo, gli gridò di riprenderselo e di dire ai suoi pa-droni scozzesi di metterci più adesivo sopra. "Scozzesi", in lingua inglese Scotch, è spesso usato come sinonimo di "risparmiatori".


Drew si mise al lavoro, studiando le tipologie di collanti che meglio si adattavano allo scopo e sperimentandole su diversi materiali. Nel 1930 brevettò lo scotch, un nastro a prova di acqua, trasparente e applicabile con la semplice pressione delle dita. Il suo utilizzo passò rapidamente dalle autorimesse al settore alimentare, dove fu impiegato per sigillare i sacchi della spesa e i contenitori per il cibo, estendendosi successivamente a ogni settore della vita e del lavoro.


Fu una grande invenzione, particolarmente apprezzata negli anni della Grande depressione: grazie allo scotch fu più facile riparare gli oggetti che si rompevano, evitando di doverne comprare di nuovi. Libri, giocattoli, finestre, persine vestiti e banconote strappate vennero riparati grazie al nastro adesivo di Drew, che oggi trova posto nelle case e negli uffici di tutto il mondo.


 

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