lunedì 27 novembre 2023

Un anno di Intelligenza artificiale

L'Intelligenza Artificiale (IA) ha già avuto un impatto significativo, trasformando il panorama lavorativo e, di conseguenza, la società nel suo complesso. Nel novembre del 2022, OpenAI ha introdotto ChatGPT, un modello generativo di IA diventato emblematico dell'avvento di questa nuova tecnologia. In soli dodici mesi, ha raggiunto 1,5 miliardi di utenti e una valutazione di almeno 80 miliardi di dollari. ChatGPT e altre IA simili, come Bard di Google e Grok di Elon Musk, vengono utilizzate per scrivere email, gestire bilanci, fare previsioni e sviluppare applicazioni.

Questo rapido sviluppo ha aperto le porte a un futuro che sembrava distante e ha permeato il dibattito pubblico con cambiamenti e incognite. Le intelligenze artificiali e le aziende che le sviluppano promettono di rivoluzionare economia, lavoro, relazioni personali e welfare, trasformando radicalmente la società. Tutto ciò avviene più velocemente di quanto precedentemente immaginato.

L'occupazione è uno degli aspetti più critici quando si parla di IA. La nota banca d’affari Goldman Sachs stima che nei prossimi 10 anni, l'IA potrebbe sostituire 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno, circa un quarto delle attività lavorative negli Stati Uniti e in Europa. Tuttavia, i rapporti indicano che l'IA potrebbe anche creare nuove figure professionali, anche se la rapidità dell'evoluzione tecnologica ci lascia qualche dubbio al riguardo.

Tutti i settori professionali saranno influenzati dall'IA, che si stima integrerà circa due terzi delle occupazioni esistenti. L'impatto maggiore si prevede nei cosiddette "colletti bianchi", come professionisti, commercialisti e addetti alle vendite, mentre alcune professioni legate alla cura della persona o che richiedono un senso critico e artistico sembrano al momento più sicure.

L'IA è già una realtà concreta, anche se non priva di imperfezioni. Nonostante gli errori, i modelli linguistici di grandi dimensioni, come ChatGPT, sono in grado di svolgere l'80% dei compiti analizzati in uno studio condotto da OpenAI. Questo scenario solleva preoccupazioni per il futuro, con i protagonisti del settore che oscillano tra scenari terrificanti per il mondo del lavoro e visioni ottimistiche di una nuova "età dell'oro."

Sicuramente l'IA è diventata una forza trainante nel presente, con un impatto che si riflette su tutti gli aspetti della società. Mentre offre opportunità, solleva anche questioni cruciali riguardo al futuro del lavoro e alla necessità di regolamentazioni per mitigare i suoi effetti sulla società.


lunedì 20 novembre 2023

Cosa è stato l'evento Italia '61 a Torino?

Nel 1961, a 100 anni  dall’Unità d’Italia, si celebrò di fatto quel periodo che chiamiamo del boom economico, la svolta che l’Italia ha conosciuto negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, affermandosi come uno dei principali Paesi industriali del mondo occidentale. Per l’occasione si decise di puntare sull’allestimento di una grande Esposizione internazionale dedicata al tema del lavoro e di tenerla a Torino, non solo quale culla del Risorgimento e prima capitale politica della Penisola, ma perché sede della Fiat, emblema dello sviluppo economico in corso che si sarebbe voluto rendere ancora più intenso ed estendere dal Nord al Centro-Sud. Vennero costruiti alcuni edifici che sono rimasti l’emblema della manifestazione. Il Palazzo del Lavoro, dell’architetto Pier Luigi Nervi, consisteva in un gigantesco parallelepipedo, con sedici pilastri metallici come una sorta di ombrello, che copriva nel complesso un’area di oltre 22mila metri quadrati. Lo affiancavano altre opere – dal “Palazzo a Vela” (dall’aspetto leggerissimo destinato a una rassegna di moda), a quello delle Mostre, ai padiglioni delle Regioni italiane lungo il Po dove dal 1965 trovo sede il Centro Unesco, per la formazione di tecnici e dirigenti di Paesi in via di sviluppo.

Le attrazioni principali furono la Monorotaia di Torino, il Circarama, un sistema di proiezione cinematografica a 360° della Walt Disney, la cabinovia che collegava in modo spettacolare, passando sopra il Po, il Parco del Valentino con il Parco Europa posto sulla collina di Torino a Cavoretto.

La monorotaia ALWEG permetteva ai visitatori di spostarsi agevolmente da una zona espositiva all'altra dell'Expo: alla fine delle manifestazioni, essa continuò a funzionare saltuariamente fino al 1963.

Italia 61, che annoverò oltre sette milioni di visitatori, molti dei quali giunti anche dall’estero. Peccato che parecchi edifici e infrastrutture siano stati lasciati in abbandono, come una sorta di triste reperto archeologico.

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lunedì 13 novembre 2023

Il CNR compie 100 anni

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR - è un ente nazionale fondato il 18 novembre 1923, esattamente cento anni fa per promuovere e coordinare le attività di ricerca scientifica e tecnologica. Nel corso di questo 100 anni ha raccolto moltissimi successi che hanno portato l’Italia ad essere un punto di riferimento all’avanguardia nella comunità scientifica internazionale e a vincere 3 premi Nobel. Il CNR è l’ente con il maggior numero di ricercatori in Italia, più di 5.000.

Il CNR porta avanti progetti di ricerca nazionali e internazionali in vari settori nelle sue 228 sedi e attraverso laboratori sparsi in tutto il paese e organizzati 7 dipartimenti:

  1. scienze fisiche e tecnologie della materia
  2. scienze del Sistema Terra e tecnologie per l’ambiente
  3. scienze biomediche
  4. ingegneria
  5. scienze umane
  6.  scienze chimiche
  7. scienze agroalimentari

Fra i presidenti famosi del CNR c'è Guglielmo Marconi, mentre oggi  è guidato da Maria Chiara Carrozza, già ministro dell'istruzione e della ricerca, studiosa di biorobotica, biomeccatronica e neuro-robotica, . Il CNR compie cent’anni e per questa occasione sono in programma fino al 18 novembre numerosi eventi sparsi per l’Italia. 


lunedì 6 novembre 2023

Un mondo di risorse finite

Le risorse della Terra sono limitate e non infinite. Le risorse naturali,  l'acqua al primo posto, i combustibili fossili, i minerali, i suoli fertili e la biodiversità, sono in quantità limitate. Queste risorse sono finite nel senso che non sono infinite, e non possono essere prodotte o sfruttate in modo illimitato. Il nostro pianeta non è un'arancia che possiamo continuare a spremere all'infinito.

Se le risorse non vengono utilizzate in modo sostenibile, c'è il rischio di esaurirle. Questo potrebbe portare a problemi come la scarsità d'acqua, l'esaurimento delle riserve di petrolio, l'erosione del suolo e la perdita di biodiversità.

La comprensione che le risorse sono finite ha implicazioni importanti per la società e l'economia. Richiede l'uso sostenibile delle risorse, la conservazione e lo sviluppo di tecnologie efficienti dal punto di vista delle risorse.

Uno sviluppo sostenibile è fondamentale per soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze. In questo modo si tiene conto della limitatezza delle risorse e si promuove un uso responsabile e sostenibile delle stesse.

In un mondo di risorse finite, l'innovazione e la tecnologia svolgono un ruolo cruciale nell'aumentare l'efficienza dell'uso delle risorse e nello sviluppare alternative sostenibili. Efficienza, ecco un’altra parola molto importante.