sabato 22 aprile 2023

Giornata della Terra 2023

Le attività umane  hanno alterato il 75% della superficie terrestre e il 66% dei mari della Terra: abbiamo perso circa l'80% della biomassa dei mammiferi e il 50% della biomassa vegetale e il numero di specie a rischio estinzione non è mai stato così alto dalla comparsa dell'uomo sul Pianeta.

Il riscaldamento globale e la distruzione degli habitat non solo causano direttamente la perdita di specie, ma riducono anche la capacità degli organismi viventi, del suolo e dei sedimenti di sequestrare anidride carbonica, aggravando ulteriormente le emissioni di CO2 e dunque il riscaldamento globale.

Il mondo costruito dall'uomo, tutto ciò che è artificiale, ha superato il peso della di tutte le biomasse del pianeta. L'acciaio, il cemento, le costruzioni, la plastica pesano più dei miliardi alberi, animali, funghi e ciò che esiste in natura. Consumiamo le risorse naturali pensando che siano infinite, ma non diamo la possibilità alla Terra di rigenerarsi. Per considerare "sostenibili" le nostre attività globali avremmo bisogno di 1,8 pianeti Terra (2,8 se invece tutti vivessero come noi italiani). Noi uomini siamo ciò che l'asteroide è stato per i dinosauri.

Ma possiamo invertire la rotta: abbiamo i mezzi per prosperare in maniera equilibrata. Come si fa? Bisogna ricordarsi che non siamo sovrani ma ospiti, non siamo sopra al resto ma accanto. Siamo terrestri in mezzo ad altri terrestri. La natura è più forte di noi, e questo ci deve dare speranza, non fare paura. Oggi siamo una specie che distrugge. Possiamo diventare una specie che rigenera. Buona Giornata delle Terra.

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La Nostra Terra

martedì 11 aprile 2023

L'elettrica FIAT che non è mai nata

Oggi che si parla molto di auto elettrica e della chiusura UE ai motori a benzina e diesel dal 2035, torna d'attualità un prototipo di piccola elettrica che Fiat presentò addirittura 30 anni fa, nel 1993.

In occasione del Salone di Ginevra di quell'anno, il motorshow più importante del Vecchio Continente all'epoca, l'azienda torinese mostrò al mondo il suo concept di auto completamente elettrica.

Si trattava di una piccola utilitaria dalle dimensioni molto contenute, 1,49 metri di larghezza per soli 2,50 lunghezza, ma con la possibilità comunque di ospitare tre passeggeri. Era una concept car decisamente innovativa in quanto presentava ben due motori elettrici integrati nelle due ruote posteriori. Ad alimentarli non ancora le odierne batterie al litio ma al sodio-zolfo che erano ricaricabili in otto ore, e stiamo comunque parlando di 30 anni fa.

La piccola Fiat Downtwon pesava solamente 700 chilogrammi, e la sua velocità massima era di tutto rispetto, arrivava ai 100 km/h. A stupire era comunque la sua autonomia, visto che l'utilitaria torinese garantiva 300 km ad una velocità cittadina di 50 km/h. 

La piccola Fiat era equipaggiata con un computer di bordo con tanto di navigatore, dimostrandosi anche in questo caso avanti anni luce rispetto alla concorrenza. Il progetto venne disegnato da Chris Bangle, celebre designer statunitense dalla cui penna uscì la Fiat Coupé ma anche e soprattutto svariati modelli di Bmw come l'X5, la Serie 1 e molti altri ancora: peccato che alla fine rimase solo sulla carta.

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giovedì 6 aprile 2023

Che cos'è la Risonanza Magnetica?

 

La risonanza magnetica è un metodo diagnostico non irradiante e non invasivo che utilizza un campo magnetico e onde a radiofrequenza per visualizzare vari organi e tessuti del corpo umano. L’esame può essere eseguito per diagnosticare una vasta gamma di condizioni, da tumori a malattie cervello, a lesioni delle articolazioni  o lesioni delle arterie e delle vene.

Nel 1977, è stato eseguito il primo esame e dopo diversi decenni, la risonanza magnetica è diventata un’indagine che fornisce informazioni più accurate rispetto alla radiografia, all’ecografia o addirittura alla tomografia computerizzata per la diagnosi di alcune patologie come: ictus, artrite, tumori.

Essa si basa su un fenomeno fisico chiamato risonanza magnetica nucleare (RMN), scoperto da Isidor Rabi che nel 1944 ricevette il premio Nobel per la fisica. Il fenomeno si osserva quando una sostanza viene posta in un campo magnetico e vengono applicate delle onde radio. Come risultato di questo processo, gli atomi nella sostanza emettono piccoli segnali radio rilevabili.

Gli atomi di acqua o idrogeno sono abbondanti nel corpo umano e costituiscono circa il 66% del peso totale. Questo alto contenuto di acqua è responsabile dell’applicabilità della risonanza magnetica in medicina. Poiché il contenuto di acqua varia in diversi tessuti e organi, molte malattie provocano cambiamenti nel contenuto di acqua, che si riflettono nelle indagini diagnostiche.

La macchina per la risonanaza è un grande dispositivo cilindrico che crea un forte campo magnetico intorno al paziente. Il campo, insieme a una radiofrequenza, altera il naturale allineamento degli atomi di idrogeno nel corpo. Quando si riallineano alla posizione corretta, inviano segnali che vengono ricevuti da un computer che li analizza e li converte in un’immagine bidimensionale. Non vi è alcun rischio di esposizione durante la procedura perché non vengono inviate radiazioni ad alto contenuto di energia.