lunedì 22 maggio 2017

È vero che il nostro Pianeta si sta riscaldando?

Gli scienziati su questo argomento sono quasi tutti d'accordo. In Italia, i dieci anni più caldi degli ultimi due secoli sono tutti successivi al 1990. Il record è stato nel 2003 quando, in Europa e soprattutto in Francia, sono morte centinaia di persone, la maggior parte anziane. Ma anche il 2001 e il 2007 sono stati anni molto caldi.
L'incremento del clima è generalmente dovuto a fattori naturali come le variazioni di energia solare, le eruzioni vulcaniche, le emissioni di metano dalle grandi paludi e l'aumento della temperatura terrestre nel normale alternarsi delle fasi glaciali e interglaciali. Ma gli studiosi sostengono che, oggi, la colpa è soprattutto nostra. Facendo grande uso di combustibili fossili, come il petrolio, gli uomini avrebbero innalzato nell'atmosfera i livelli di anidride carbonica, uno dei gas che esce dalle ciminiere delle industrie, dai camini per il riscaldamento delle case e dai tubi di scappamento delle automobili. Questo gas ha una particolarità. Lascia entrare i raggi solari che riscaldano il Pianeta, ma non fa uscire il calore che la Terra restituisce dopo che si è riscaldata (un po' come succede nelle serre utilizzate dai contadini e dai fioristi per proteggere le piante). Ecco perché a questo fenomeno è stato proprio dato il nome di Effetto Serra. In questo modo la temperatura sale, surriscaldando il clima.
Bene, si potrebbe pensare. Niente più inverni, né gelate. Solo caldo e mare. Purtroppo non è così semplice. Il surriscaldamento ha diversi effetti: provoca, per esempio, lo scioglimento dei ghiacciai, sia quelli dei Poli sia quelli di montagna. Per questo motivo, e anche perché i liquidi aumentano di volume quando la temperatura cresce, il livello dei mari sta salendo, minacciando di far sparire le isole che stanno sul pelo dell'acqua come le Maldive e intere città come Venezia e New York. Inoltre, è sufficiente che la colonnina di mercurio aumenti di pochi decimi di grado per far "sballare" il clima: in certe zone della Terra le piogge e i temporali sono sempre più forti e causano alluvioni, in altre la siccità porta carestie e miseria. Con il caldo molte malattie, come la malaria, rischiano di diffondersi con più facilità.
Ma i problemi riguardano anche gli ecosistemi. Cosa succederà se le piante sbocceranno con grande anticipo e gli insetti che le devono impollinare non saranno pronti? Insomma, i guai del surriscaldamento sono tanti e dobbiamo cercare di ridurre le emissioni quanto prima. Per essere precisi, bisogna dire che l'anidride carbonica non è l'unico gas serra, anche se è il più importante. Nell'elenco finiscono anche il metano, prodotto per esempio dalle discariche a cielo aperto e dai peti degli animali d'allevamento (fa ridere, ma è davvero così. Si è calcolato che una mucca con le sue puzzette e i suoi ruttini produce chili di metano ogni giorno. Al mondo ci sono oltre un miliardo di bovini.., basta fare due conti), poi i perfluorocarburi e gli idrofluorocarburi, gas che vengono utilizzati per produrre frigoriferi, condizionatori e bombolette spray.

domenica 21 maggio 2017

L'importanza della colazione

Fine della scuola, esami in vista: per affrontarli al massimo della condizione ci si può aiutare anche con l'alimentazione. Regola numero uno, non trascurare la prima colazione. Sembra che un'alimentazione corretta al mattino migliori le performance scolastiche e aiuti ad affrontare lo stress. 
Mangiare qualcosa di dolce la mattina è gratificante ma soprattutto aumenta la produzione
di serotonina che ha un effetto calmante. Poi ci vogliono carboidrati per avere energia, ad esempio pane e biscotti, anche se il mix ideale è cereali (che sono carboidrati), latte o yogurt e un frutto.
Caffè con moderazione. In alternativa orzo o tè, dolcificati con un cucchiaino di zucchero. Mai saltare la colazione, piuttosto mangiare qualche biscotto con un bicchiere di latte o una merendina, se proprio si è di corsa.

sabato 13 maggio 2017

Google 18

Il 27 settembre scorso Google è diventato maggiorenne. Era il 4 settembre del 1998 quando Larry Page e Sergey Brin fondavano la società destinata a rivoluzionare Internet. Per festeggiare questo importante traguardo passiamo in rassegna una serie di progetti futuristici di Google nel corso degli anni, alcuni più fortunati altri meno.
Tra i più controversi ci sono senza dubbio i Google Gtass. In grado di produrre la realtà aumentata o registrare immagini, sembravano destinati ad un enorme successo. Invece finora non si è andati oltre al prototipo, e la produzione è stata fermata a inizio 2015. Un fallimento? O piuttosto uno stop in attesa di quello che sarà la rivoluzione del futuro?
Il progetto Project Loon ha invece l'affascinante e folle idea di utilizzare dei palloni aerostatici per creare nella stratosfera, a 25 km di altitudine, una sorta di rete che riceve le comunicazioni provenienti da terra, le fa viaggiare da un pallone all'altro e le rispedisce in superficie dove si collegano alla Rete. In questo modo Project Loon coprirà le zone sperdute del mondo, dove cavi e fibra ottica non arrivano, e permetterà di ripristinare le comunicazioni nelle aree colpite da disastri naturali.
Altro progetto apparentemente folle ma senza dubbio rivoluzionario è Project Ara. Si tratta di un telefono componibile: una piattaforma su cui innestare singoli moduli autonomi, dalla fotocamera al processore, in modo da ottenere la configurazione desiderata, cambiando solo pezzi necessari.
Non possiamo poi non ricordare Google Car, uno dei progetti più noti e avanzati. Il veicolo elettrico e completamente robotizzato di Google è in grado di guidare in completa autonomia e sicurezza grazie ad un software che sa riconoscere i pericoli. Il passeggero non può intervenire se non in casi di estrema necessità, interagendo con i comandi dell'auto. L'arrivo sul mercato è previsto per il 2020, probabilmente sotto forma di tecnologia da rivendere ai produttori di auto.
Infine ricordiamo Google Libri, un'enorme e digitale biblioteca. Books contiene decine di milioni di volumi, consultabili (nella loro interezza o in parte) direttamente dal computer.