lunedì 30 ottobre 2023

CPU e GPU: che differenza c’è?

Il processore o CPU è l’unità di elaborazione centrale del computer, esegue i programmi e coordina  tutto il sistema, in particolare tutte le periferiche: il monitor, la tastiera, mouse, webcam, stampante ecc.  La CPU è composta solitamente da 4 a 8 core. Cosa sono i core? Dovete pensarli come delle squadre di lavoro, gruppi di operai all’interno della CPU . 

L’unità di elaborazione grafica, detta comunemente GPU è un particolare circuito elettronico progettato appositamente per la creazione di grafica digitale. Le moderne GPU sono molto efficienti nel gestire la grafica del computer oltre che l’elaborazione delle immagini grazie alla loro struttura parallela. Hanno avuto notevole sviluppo con la diffusione dei videogiochi, in particolari quelli più recenti con immagini sempre più realistiche che richiedono una grande capacità di calcolo. Oggi con la diffusione dell’intelligenza artificiale le GPU hanno assunto anche nuovi compiti ma comunque sono essenzialmente nate per gestire la grafica del pc.

Le GPU, oggigiorno, vengono utilizzate nei sistemi integrati, nei telefoni cellulari, negli smartphone, nei tablet, nei computer, nelle console di gioco e, in generale, in tutti quei dispositivi destinati anche alla rappresentazione di immagini e di filmati. 

Se utilizzata su un computer può essere incorporata sulla scheda madre oppure, nei sistemi con migliori prestazioni, su una apposita scheda grafica. Riguardo le caratteristiche tecniche, una GPU è composta normalmente da centinaia o migliaia di core. 

La CPU lavora maggiormente con operazioni in sequenza, una dopo l’altra, ad alta velocità, mentre la GPU è più lenta ma può contare su una grande numero di core e quindi è in grado di eseguire molti calcoli simultaneamente. 

Ho provato a chiedere all’intelligenza artificiale di spiegare la differenza tra CPU e GPU ad un ragazzo di 15 anni, ecco cosa ha risposto. Devi immaginare il tuo dispositivo come una squadra di calcio: la CPU è il capitano, il quale coordina la squadra, la GPU è come il migliore giocatore, il Messi o Ronaldo. Ti sembra una buona spiegazione?


lunedì 23 ottobre 2023

Il consumo di suolo


Il consumo di suolo è un fenomeno nato quando l’uomo ha iniziato a diventare sedentario ed è divenuto oggetto di discussione negli ultimi anni soprattutto a seguito della crescita della popolazione urbana. Si intende l’occupazione  di superficie originariamente agricola a causa della copertura artificiale di terreno che viene reso impermeabile  e non  più in grado di svolgere la propria funzione.

Il suolo ci fornisce un ecosistema sul quale si basa la nostra sopravvivenza e svolge numerose funzioni vitali per il benessere dell’ambiente:

  • è la base indispensabile per l’attività agricola e forestale;
  • la regolazione del ciclo idrologico (immagazzinamento dell’acqua, riduzione del dilavamento, ricarica delle falde);
  • è habitat per gli organismi viventi e supporto alla biodiversità;
  •  regola il  clima;
  • è accumulo e riciclo di nutrienti; 
  • deposito di carbonio fonte di materie prime

 Il suolo è una risorsa è fondamentalmente non rinnovabile, la sua formazione, grazie all’azione di fattori fisici, chimici e biologici, è estremamente lenta: sono necessari almeno 500 anni per la formazione di 2,5 centimetri di suolo. Perciò, una volta che il terreno è stato impermeabilizzato per far posto a strade, case o ad altre attività umane, tutte le sue funzionalità vengono meno e rimuovere la copertura non è sufficiente a ripristinarlo in tempi brevi, di conseguenza diventa essenziale proteggerlo e limitarne il consumo.

Il consumo di suolo è dovuto principalmente all’aumento  delle aree insediative, industriali, commerciali e delle infrastrutture.  Nel 1950 in Italia il terreno impermeabilizzato rappresentava meno del 3% della superficie nazionale, mentre nel 2017 è diventato  quasi l’8%, con una crescita di 2 metri quadrati al secondo. La superficie urbanizzata totale è un’area pari alla superficie della Regione Toscana.

La regione più colpita è la Lombardia (13% del suolo regionale consumato), seguita dal Veneto (12%) e dalla Campania (10%). Il fatto che l’Italia sia soggetta ad un alto rischio idrogeologico è direttamente collegato a questo fenomeno. Il suolo impermeabilizzato non assorbe l’acqua delle piogge che finisce  direttamente nei fiumi che si ingrossano e non sono più trattenuti dagli argini.

Il suolo si comporta da regolatore termico: le superfici cementificate o asfaltate immagazzinano e sprigionano molto calore nei mesi estivi, diversamente da quelle coperte da vegetazione, che, grazie all’evapotraspirazione delle piante, garantiscono un abbassamento di temperatura.

lunedì 16 ottobre 2023

L'acqua è vita, l'acqua ci nutre

Oggi è la giornata mondiale dell’alimentazione e la Fao ha deciso di dedicarla all'acqua: «L'acqua è vita, l'acqua ci nutre».

La Terra è viva grazie all'acqua che ricopre il 70% della superficie. Non a caso ci chiamiamo il pianeta blu, e non verde o marrone. Di tutta quest'acqua il 97% si trova nei mari e negli oceani. Il 2% circa è immagazzinato nei ghiacciai e il restante 1% , tra laghi, fiumi e falde acquifere, è la quantità che noi esseri umani riusciamo effettivamente a utilizzare, una percentuale minima spartita fra molteplici interessi.

Il settore che utilizza più acqua è quello agricolo, con il 70% dell'acqua dolce utilizzata a volte anche sprecata a causa di un uso inefficiente. Si continua a ricorrere all'irrigazione a scorrimento o a pioggia: un sistema che richiede una grande quantità d'acqua.  Ad un cattivo uso dell’acqua si aggiunge l'uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti in agricoltura e di antibiotici nell'allevamento, che in parte rimangono sul terreno e si infiltrano nelle falde acquifere contaminandole.

L'agricoltura non è quindi efficiente nell'uso della risorsa idrica, se però il cibo prodotto venisse tutto consumato, in un certo qual modo potremmo ancora riuscire a giustificare la situazione:  invece annualmente sprechiamo il 30% del cibo, e siccome per produrlo si è impiegata molta acqua, è come se stessimo gettando una enorme quantità d’acqua. Attualmente 1,5 miliardi di persone nel mondo non hanno acqua a sufficienza e sono destinate ad aumentare. Nelle regioni subsahariane la siccità ormai cronica favorisce il progredire della desertificazione e non lascia a molti pastori e contadini nessuna altra opzione di sopravvivenza se non migrare.


lunedì 9 ottobre 2023

Che cos’ è la Cinetosi?

Esiste la malattia del movimento: è la cinetosi, comunemente conosciuta come mal d'auto, mal di mare, mal d'aria, mal di treno. Si tratta di un disturbo che insorge durante il movimento su mezzi di trasporto e si manifesta soprattutto tra bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni perché non hanno un sistema dell'equilibrio ancora completamente sviluppato. Generalmente si attenua crescendo sino a regredire spontaneamente. Può tuttavia persistere nell'età adulta ed insorgere anche nelle persone che soffrono di emicrania e nelle donne in gravidanza.

Il disturbo non ha cause note: si ipotizza sia legato a piccole malformazioni strutturali dell'apparato vestibolare nell'orecchio interno. Compare in seguito a movimenti ritmici o irregolari del corpo e a sollecitazioni rapide durante un moto, in particolare accelerazione e decelerazione ripetitive.

Sorge solitamente quando si usa un nuovo mezzo di trasporto per la prima volta o quando il movimento è più intenso e marcato del solito; si pensi ad esempio ad un mare agitato in nave o a turbolenze d'aria su un aereo. Soggetti geneticamente predisposti possono soffrire di cinetosi anche su una giostra, sull'altalena, guardando un film con immagini veloci, giocando ai videogiochi su dispositivi elettronici.

Sono colpiti gli organi dell'equilibrio, ossia quattro sistemi sensoriali: l'orecchio interno, gli occhi, i muscoli e le articolazioni.  Il mantenimento dell'equilibrio è garantito dall'elaborazione dei segnali da parte del sistema nervoso centrale. Quando arrivano al cervello segnali contrastanti generano confusione ed insorge un malessere generale con la comparsa di sintomi. Si ritiene che sia legata ad una ipersensibilità del centro dell'equilibrio in soggetti geneticamente predisposti.

I sintomi più comuni, che spesso insorgono contemporaneamente rendendo il malessere importante, sono: pallore, nausea, vomito, vertigini, sudorazione fredda, ansietà. Generalmente basta evitare alcuni comportamenti e mettere in atto alcuni accorgimenti durante il movimento sul mezzo di trasporto per ritrovare benessere. Sedersi nella parte anteriore dell'automobile o vicino alle ali dell'aereo, guardare diritto davanti a sé fissando un punto fisso, respirare aria fresca, respirare lentamente e distrarsi possono essere ottimi accorgimenti per ridurre il disturbo. Per prevenire il disturbo si consiglia durante il movimento di non leggere e guardare dispositivi elettronici e altri oggetti in movimento.


lunedì 2 ottobre 2023

Facebook è gratis? E lo sarà sempre?

Fin dalla sua nascita nel 2004 (in Italia dal 2008) sulla homepage di Facebook  c’era scritto: «E’ gratis e lo sarà sempre». Recentemente la frase sotto il marchio recita «È veloce e semplice». Di fatto gratis non lo è mai stato. Perché fare una modifica così rilevante dal punto di vista dell’immagine? Giusto chiederselo, visto che la frase stava li da sempre.

Negli ultimi  anni Facebook è stata oggetto di richieste di chiarimenti da parte delle autorità per la privacy di mezzo mondo. Ma se Facebook è  gratuito, come fa a incassare 55 miliardi di dollari all’anno? «Senatore, noi vendiamo pubblicità», aveva replicato a caldo Mark Zuckerberg quando fu ascoltato in Senato. Ormai è chiaro come il concetto di gratuità di questa e delle altre piattaforme social sia da intendersi : quando ci iscriviamo a Facebook (o apriamo una casella di posta Gmail o usiamo Google Maps) non dobbiamo mettere mano al portafoglio e non sono previsti pagamenti per sbloccare funzioni aggiuntive durante l’utilizzo, mai. Ma è anche vero che i nostri dati hanno un valore su cui si basa il business dei colossi digitali (vendono spazi e formati pubblicitari agli inserzionisti grazie alla loro capacità di indirizzare minuziosamente i messaggi verso utenti e gruppi di utenti di cui conoscono abitudini, scelte, preferenze, desideri, progetti, ecc. 

Nel 2019 la Commissione europea ha intimato al social di spiegare in modo chiaro sulle sue pagine perchéil servizio è gratis. Ora nelle “Condizioni d’uso” si legge che «anziché richiedere all’utente un pagamento per l’utilizzo del social, Facebook riceve una remunerazione da parte di aziende e organizzazioni per mostrare agli utenti inserzioni relative ai loro prodotti e servizi». Naturalmente è una pagina interna, difficile da trovare, cliccare e consultare, mentre la rimozione della dicitura è gratis e per sempre sta sulla home se si accede da pc, mentre sullo smartphone non compare.