sabato 28 novembre 2020

Treno a idrogeno Alstom

L'Alstom di Savigliano (nata in tempi antichi sotto il nome FIAT Ferroviaria, poi venduto alla multinazionale francese), guarda decisamente verso il futuro e sta producendo treni all'avanguardia.

Si tratta del «Coradia iLint», convoglio alimentato a celle a combustibile a idrogeno, che ha già percorso oltre 180 mila chilometri sulle strade ferrate di Germania e Olanda in oltre un anno e mezzo di sperimentazione e poi è entrato in servizio in Germania e da poco anche in Austria.

Si tratta di un treno progettato per linee ferroviarie minori non elettrificate e oggi servite da inquinanti treni diesel. L'uso dell'idrogeno invece è completamente pulito: il gas idrogeno alimenta le celle a combustibile che producono l'energia elettrica che fa muovere il treno.

I primi 6 treni, a cui ne seguiranno subito 8, entreranno in funzione sulle linee lombarde nel 2023 

Il «Coradia iLint» può trasportare fino a 320 passeggeri. È il primo treno passeggeri regionale al mondo con una dotazione di celle a combustibile per convertire idrogeno e ossigeno in elettricità, eliminando così le emissioni inquinanti legate alla propulsione. Il treno è silenzioso e la sua unica emissione è vapore acqueo. Ha un'autonomia di circa mille chilometri.

Germania e Francia sono molto interessate al suo sviluppo, perché oltre il 40% delle loro linee non è elettrificato. Ma anche in Italia, e soprattutto in Piemonte, dove il reticolato ferroviario regionale è piuttosto sviluppato, l'interesse è alto, visto che il 33% delle tratte funziona con locomotori diesel.

lunedì 16 novembre 2020

Gli acchiappa-virus


I media sono pieni di notizie brutte. Ma a volte ci sono storie che danno speranza. Questa è una di quelle. Parlo della coppia, marito moglie, che hanno inventato il vaccino più promettente che sconfiggerà il Covid 19.

Si chiamano Ugur Sahin e Oezlem Tuereci, sono entrambi turchi, arrivati in Germania da bambini. Sono loro le due menti geniali a capo della BioNTech, la società farmaceutica tedesca che insieme all'americana Pfizer ha messo a punto il vaccino che pare abbia un'efficacia pari al 90%.

Una storia, la loro, di immigrazione di successo. Sahin, figlio di immigrati arrivato in Germania con la madre all'età di quattro anni, oggi è nella lista dei 100 tedeschi più ricchi del Paese. Sahin è anche professore di oncologia (la materia che studia i tumori). Veste preferibilmente in camicia e jeans e viaggia in bicicletta. la ricchezza non gli ha dato certamente alla testa.

Lui e sua madre arrivarono nel 1969 in Germania, dove il padre lavorava alla fabbrica della Ford di Colonia: il piccolo Ugur si convincerà presto che da grande la sua professione sarà la medicina. 

Si racconta che la passione per la medicina sia tale che anche la mattina del loro matrimonio i due fossero ancora al lavoro in laboratorio, e lì sono tornati dopo la cerimonia. Fondarono la loro prima azienda nel 2001, che 15 anni dopo venne acquisita da un colosso giapponese della farmaceutica. La BioNTech Sahin la fonda nel 2009, con la moglie.

A gennaio Sahin legge il primo rapporto scientifico sull'esplosione del virus a Wuhan e capisce che di lì a poco sarebbe scoppiata una pandemia. Decide così di affiancare alla ricerca sul cancro quella sul nuovo coronavirus.

sabato 7 novembre 2020

TIR fotovoltaico in sperimentazione


Un importante marchio svedese dei veicoli industriali per autotrasporto intende sviluppare un rimorchio per camion ricoperto di pannelli fotovoltaici, la cui energia alimenterà le batterie di un Tir ibrido (con motore tradizionale e con motore elettrico).

Il nuovo camion (nell’immagine,  dal sito Scania), sarà testato dalla compagnia svedese Ernst Express. La stessa compagnia di autotrasporti ha già collaborato con Scania per sperimentare la prima strada elettrica al mondo, dove i camion possono viaggiare agganciandosi con i pantografi a una linea elettrica aerea (un po’ come i tram/filobus).

Il rimorchio, spiega una nota, sarà lungo 18 metri: i pannelli solari, installati sui lati e sulla copertura, copriranno un’area totale di 140 metri quadrati.

Scania si aspetta che i pannelli ridurranno i consumi, con il soleggiamento svedese, quasi del 10%, mentre con irraggiamenti come quelli del sud della Spagna la riduzione sui consumi potrebbe arrivare al 20%.