La marina militare americana diede un contributo importante al lancio della chiusura lampo quando, nel 1918, ne ordinò 10.000 esemplari per le tute dei suoi uomini.
La prima forma di chiusura scorrevole, antenata della lampo, era stata ideata nel 1893 dall'ingegnere americano Whitcomb Judson, che aveva progettato una chiusura a ganci e anelli con cursore per chiudere in fretta gli stivali, in sostituzione dei bottoni allora di moda. Era, però, un sistema un po' ingombrante.
Il salto di qualità si ebbe vent'anni dopo, quando Judson assunse un ingegnere svedese, Gideon Sundback, per migliorare questo tipo di chiusura. Sundback progettò il cosiddetto Hookless 2, molto simile alla moderna lampo, e costruì le macchine per produrre i dentini e fissarli ai nastri portanti. Nel 1918 la marina militare americana fece la sua ordinazione, e la cerniera lampo si avviò a diventare una delle chiusure per indumenti più comuni.
La lampo normale è formata da due strisce di tessuto sul cui bordo sono fissati dentini di metallo o di plastica, sfalsati in modo da potersi incastrare a coda di rondine; essi hanno una sporgenza da un lato e un incavo dall'altro, cosicché, quando vengono a contatto, le sporgenze vanno ad alloggiare nelle rientranze. Quando la cerniera lampo viene chiusa, le due strisce entrano nel cursore metallico con un certo angolo che incastra e unisce i dentini. Quando si apre la lampo, avviene l'inverso: i dentini uniti entrano nella parte inferiore del cursore, che da loro l'angolatura più adatta per sbloccarsi.
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