sabato 28 settembre 2013

Lotta al mercurio

merc.jpgDopo 4 anni di trattative, 140 nazioni hanno raggiunto l'accordo sul primo trattato mondiale per la riduzione delle emissioni di mercurio, uno dei metalli più tossici. Il trattato prevede che entro il 2020 siano messi al bando vari prodotti in cui è utilizzato: lampade a fluorescenza, termometri, cosmetici, batterie...

Ci sono poi gli impianti che lo emettono (come le centrali a carbone): quelli di nuova costruzione dovranno adottare le migliori tecnologie disponibili per tagliare le emissioni, gli esistenti dovranno comunque ridurle. Per quanto riguarda le miniere d'oro "artigianali" in Paesi in via di sviluppo, le nazioni interessate elaboreranno piani perché il mercurio sia ridotto o eliminato.

Alcuni scienziati e ambientalisti avrebbero voluto regole più stringenti (per esempio per gli impianti industriali). Ma è un primo passo.

venerdì 27 settembre 2013

Chi ha salvato più vite

220px-Fritz_Haber.pngUn sito Internet americano, dedicato alla divulgazione scientifica, ha avuto un'idea originale per compilare la classifica dei geni di tutti i tempi. Più che la fama, a contare è l'effettiva utilità sociale, cominciando dalle moltitudini che devono loro la vita. Ne è scaturita una sorprendente classifica di nomi sconosciuti o dimenticati. Ecco la top ten dei benemeriti, con il numero delle vite salvate nella parentesi, secondo stime attendibili.

1 Fritz Haber, nella foto, (2,7 miliardi)

È il chimico tedesco, vissuto dal 1868 al 1934, che inventò il fertilizzante sintetico per aumentare i raccolti.

2 Karl Landsteiner ( 1 miliardo)

Il patologo statunitense nel 1911 scoprì i 4 gruppi sanguigni: senza di lui le trasfusioni sarebbero mortali.

3 Norman Borlaug {245 milioni)

L'agronomo americano, Nobel per la pace nel 1970, è il padre della "rivoluzione verde", ovvero la coltivazione del grano ad alto rendimento.

4 Abel Wolman (173 milioni)

Ha diffuso l'acqua potabile grazie all'uso del cloro: una delle scoperte più grandi nella salute pubblica.

5 Edward Jenner (122 milioni)

Inglese, medico di campagna della fine del '700, è il papa del vaccino antivaiolo.

6 Bill Foege ( 122 milioni)

Negli anni Sessanta fu autore della strategia della vaccinazione che sradicò il vaiolo.

7 John Enders (113 milioni)

Il biologo americano, Nobel nel 1954, creò i vaccini contro morbillo e polio.

8 Howard Florey (80 milioni)

Australiano, divise il Nobel con Fleming e Chain per l'estrazione della penicillina.

9 Gaston Ramon (60 milioni)

Francese, negli anni Venti scoprì i vaccini contro la difterite e il tetano, usando la formaldeide.

10 David Nalin (52 milioni)

La sua terapia di reidratazione orale, a base di sali e zuccheri, ha salvato molti bambini.

giovedì 26 settembre 2013

Nanotecnologie

0.jpgII mercato mondiale delle nano-tecnologie sfiora i mille miliardi di dollari. Un risultato che pareva incredibile nel 74, quando Norio Taniguchi, dell'univer¬sità di Tokyo, coniò il termine "nanotech". Sono ormai 170 le società, piccole e grandi, che anche nel nostro Paese si sono lanciate in un comparto del tutto nuovo che crea materiali più leggeri, resistenti ed economici di quelli tradizionali polimerici. Le applicazioni sono infinite: dalle vernici isolanti ai tessuti che non si strappano e non si sporcano, dai nano tubi al carbonio a uno spray che una volta steso su una superficie, la trasforma in pannello fotovoltaico. Nanoparticelle sono utilizzate nella produzione di co¬smetici, nei sistemi di diagnostica medica e nell'elettronica per creare batterie di maggior durata, hard disk di elevatissima capacità e chip microscopici. Per esempio, transistor grandi circa 18 nanometri: una moneta da 1 euro potrebbe contenerne alcuni miliardi. Si stanno inoltre evolvendo metodi avanzati per la somministrazione di farmaci, protesi mediche più resistenti, memorie ram più dense, sistemi di produzione e stoccaggio dell'energia più efficienti.

L'ultima novità sembra una sem¬plice salvietta umidificata per lavarsi le mani. Ma passata su un vetro, lo rende compatto, idrorepellente e resistente a urti e graffi. Tanto da far diventare superfluo per anni l'uso dei detersivi per pulirlo: basterà sfiorarlo con un panno umido. La salvietta, importata in Italia da un'azienda bergamasca, è imbevuta di una soluzione che reagisce con la catena molecolare della silice contenuta nel vetro. L'applicazione può essere eseguita da chiunque sia interessato a modificare molecolarmente le finestre di casa, il box della doccia o il tergicristallo dell'auto.

mercoledì 25 settembre 2013

Il recupero della Costa Concordia

costa_concordia-1.jpgDopo i tragici eventi che la videro naufragare nelle acque dell’isola del Giglio, con una operazione durata circa 19 ore, alle 4 del mattino del 17 settembre 2013, la nave da crociera Costa Concordia è stata riportata in posizione verticale dalla scogliera su cui si era adagiata la sera del 13 gennaio 2012.

Vista l’enorme mole del natante, l’operazione ha richiesto un’impresa ingegneristica senza precedenti, attraverso l’operazione denominata “parbuckling” (il termine deriva da una tecnica ben precisa, con cui nell'Ottocento venivano fatti rotolare i grandi barili che contenevano generi alimentari per sollevarli su un piano inclinato mediante una doppia corda). 

Sono state necessarie opere infrastrutturali di portata eccezionale, ma tutto è andato come previsto dai tecnici, membri di un pool di ingegneri italiani ed esteri.

QUI puoi vedere l'animazione delle operazioni di recupero della nave