sabato 31 luglio 2021

Chi era Enzo ferrari?

La Ferrari è una delle glorie del nostro paese. Ma chi era il suo fondatore Enzo Ferrari?

Enzo Ferrari nasceva nel 1898 nella periferia di Modena e aveva casa sopra l’officina di costruzioni in metallo in cui il padre costruiva ponti e tettoie per le Ferrovie dello Stato. Enzo ebbe un infanzia felice e divise la sua stanza e le sue giornate con suo fratello maggiore Alberto, detto Dino.

Nel 1917 , durante il servizio militare cominciò a sviluppare la sua grande passione: quella per i motori. L’anno dopo decise di recarsi a Torino per cercare fortuna e riuscì a trovare un modesto impiego presso un'officina di autocarri: il compito di Ferrari era quello di provarli. Nel 1919 si trasferì a Milano come collaudatore alla Alfa. Nello stesso anno esordì come pilota con ottimi risultati.

Nel 1929 nasce la Scuderia Ferrari e ben presto giunsero i primi grandi nomi dell’automobilismo come Tazio Nuvolari. Alla fine del 1943 si separò dall’Alfa Romeo,  fece ritorno a Modena con più precisione a Maranello. Nella nuova azienda, che arrivò ad avere più di centosessanta operai, Ferrari si dedicò alla costruzione di una dodici cilindri sportiva che venne chiamata 125 GT, cui seguirono la 275 e la 375 che vinse il  Gran Premio di F1 in Gran Bretagna battendo per la prima volta l’Alfa Romeo.

Negli anni cinquanta Ferrari cominciò a costruire anche vetture Gran Turismo collaborando con uno stilista geniale: Giovan Battista Farina, poi Pininfarina. Il 1956 fu per Ferrari un anno orrendo poiché perse suo figlio Dino e l’anno successivo durante la Mille Miglia morirono due piloti e nove spettatori a causa di una sua auto.

Morì nel 1988 e un mese dopo nel Gran Premio di Monza le Ferrari si piazzarono al primo e al secondo posto dedicandogli la vittoria.


giovedì 29 luglio 2021

Come fa un gigantesco aereo di linea a sollevarsi sull'aria?

Un jumbo Boeing 747 con il pieno di carburante e i suoi 500 passeggeri pesa piú di 350 t. Eppure è in grado di sollevarsi e volare. Come fa? La chiave della risposta risiede nella forma della sezione delle ali, con bordo anteriore arrotondato, superficie inferiore piana e superiore incurvata, bordo posteriore appuntito. Questa forma è detta profilo aerodinamico o portante. Quando l'aereo si mette in moto, le ali dividono l'aria, e quella che passa sopra la superficie curva dell'ala accelera. Quando l'aria si muove piú velocemente, la sua pressione diminuisce; perciò le ali tendono a sollevarsi, ossia a sviluppare portanza. La portanza e il peso sono due delle principali forze opposte che si esercitano sull'aereo; le altre due sono la spinta in avanti dei motori e la resistenza dell'aria.

La portanza sviluppata dalle ali cresce con l'aumentare della velocità dell'aria (un 747 decolla alla velocità di 300 Km/h) e anche in proporzione all'aumento della superficie di curvatura delle ali. Ecco perché gli aerei poco veloci hanno bisogno, per generare una portanza sufficiente, di grandi ali incurvate, mentre quelli molto veloci richiedono ali piú piccole, con curvatura meno pronunciata. 

La portanza risente anche dell'angolo a cui l'ala incontra il flusso d'aria. Gli aerei sono progettati in modo che nel volo orizzontale le ali siano inclinate di un piccolo angolo. Quando un aereo diminuisce la velocità, può mantenere la stessa quota sollevando il muso e aumentando sempre di piú l'angolo di incidenza delle ali. Se però questo supera i 15 gradi, il flusso regolare d'aria sulle ali si interrompe, la portanza viene meno e l'aereo entra in stallo,

Poiché il peso di un aereo si oppone direttamente alla sua portanza, è molto importante che il velivolo sia il piú possibile leggero, senza però sacrificare la robustezza. Una fusoliera leggera ma robusta si ottiene con leghe di alluminio. Attualmente si ricorre sempre piú spesso a materiali in fibre di carbonio.

martedì 27 luglio 2021

Così il tuo smartphone sa tutto di te, e del tuo futuro

Ognuno di noi produce una scia digitale di informazioni su di sé e su quello che fa: Sono informazioni frammentate, una specie di puzzle: ricostruire il puzzle dai frammenti è estremamente difficile. Difficile per noi, almeno. Perché aziende di pubblicità, compagnie internet e governi invece lo stanno facendo, mettendo insieme i tasselli del mosaico.

La localizzazione geografica è oggi l’aspetto più importante della nostre tracce digitali. È l’Eldorado dell’industria della pubblicità, è cruciale per i governi e le intelligence. Il telefono è un rilevatore di posizione, ti localizza attraverso i ripetitori telefonici e la localizzazione Gps dei satelliti, i dati del Wi-Fi. Tutte informazioni a disposizione del proprio operatore telefonico, e dalle app che scarichiamo se diamo loro il permesso.

Il telefono, e le app che ci stanno sopra, tracciano e memorizzano le nostre posizioni non solo quando usiamo le mappe o i navigatori. Lo smartphone potrà inviare la sua posizione per fornire pubblicità collegate alla localizzazione geografica dell’utente. È il grande tema della pubblicità mirata in base a dove si trovano gli utenti, e in base a quali pagine web frequentano.

I dati di localizzazione possono essere usati anche dai fornitori di app del telefonino. Ad esempio, nel nostro caso, Google, dato che abbiamo un account presso di lui. Per toccare con mano basta andare, se si è loggati nel proprio account, all’indirizzo Google.it/locationhistory. Se la storia della localizzazione geografica era attivata (se non l'avete spenta di base è attivata), qui abbiamo un diario di tutti i nostri spostamenti, giorno per giorno, ora per ora, metro per metro.

Per altro andrebbero aggiunte, a questo “diario personale” non sempre consapevole, anche le registrazioni tenute da Google dei comandi vocali - per eseguire ad esempio ricerche online, o registrare promemoria - se si usano su dispositivi Android . Sono dati che restano a disposizione solo dell’utente (e di Google). Per controllare la propria storia audio: https://history.google.com/history/audio

Nel corso di quella stessa giornata mi sono scambiata anche delle comunicazioni con varie persone usando alcune app. Cinque messaggi via WhatsApp, cinque via iMessage, due via Telegram. Non tutti erano cifrati end-to-end (da dispositivo a dispositivo, il livello più sicuro di cifratura perché solo i due utenti che comunicano hanno le chiavi per decifrare i messaggi che quindi non possono essere letti neppure dall’azienda che gestisce il servizio).

Nel caso di WhatsApp i messaggi hanno la cifratura end-to-end, significa che possono essere letti solo dal mittente e dal ricevente, ma hanno lasciato comunque una scia di metadati,  Whatsapp conosce i mittenti, destinatari e la data di invio. Nel caso dei file scambiati via Whatsapp, forse non tutti sanno che diventano risorse “pubbliche”, link cui chiunque può accedere, ovviamente conoscendo l’URL.

domenica 25 luglio 2021

Sconfiggere la povertà

Eliminare la povertà è il primo obiettivo dell'Agenda 2030: è considerata in povertà estrema una persona che vive con meno di 1,25$ al giorno. Inoltre l'Agenda propone di ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in ogni altra forma di povertà perché non dispongono di risorse sufficienti per una vita dignitosa.

L'Agenda raccomanda di applicare a livello nazionale sistemi adeguati e misure di protezione sociale: è una misura di protezione sociale per esempio la cassa integrazione, il meccanismo che garantisce lo stipendio per un certo periodo  di tempo (necessario a cercare un nuovo lavoro), ai dipendenti delle aziende in crisi, oppure il reddito di cittadinanza.

E' inoltre necessario assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l'accesso ai servizi di base, la proprietà e il controllo sulla terra e altre risorse naturali, e accesso alle nuove tecnologie.

Occorre costruire la resilienza dei poveri e di ogni persona in situazione vulnerabile, ridurre la loro esposizione  ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali. Costruire un sistema di protezione: i ricchi hanno i mezzi economici per difendersi, tutte le altre persone invece vanno aiutate.

venerdì 23 luglio 2021

Galileo Galilei

Galileo Galilei è considerato il padre della fisica ma anche della scienza moderna perché ha imposto il metodo scientifico e la matematica come linguaggio per studiare la natura. Nel suo libro Il Saggiatore dice chiaramente: «Il mondo è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola».

Galileo ha studiato il movimento dei corpi sul piano inclinato e come sono legate la lunghezza del pendolo con l'ampiezza del la sua oscillazione, permettendo così, anni dopo, di far costruire gli orologi a pendolo; ha inventato o perfezionato strumenti scientifici usati ancora oggi come il cannocchiale, il termometro e la bilancia ad acqua per calcolare la densità dei corpi.

Più di tutto, la fama di Galileo è legata allo studio degli astri: scoprì che la Luna aveva rocce, valli, montagne e crateri proprio come la Terra; che il pianeta Giove aveva anche lui dei satelliti che nessuno aveva mai visto; che la Terra gira intorno al Sole, e non viceversa, insieme agli altri pianeti del sistema solare, dimostrando le teorie di Niccolò Copernico (non considerò, sbagliando, le orbite ellittiche come invece gli aveva suggerito Keplero). Per queste scoperte venne condannato dal tribunale dell'Inquisizione perché contrarie ( si pensava a quel tempo) alle parole della Bibbia, e costretto all'esilio nella villa di Arcetri. Le sue scoperte invece dilagarono per l'Europa contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo della scienza.




giovedì 22 luglio 2021

Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile


L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

Il 25 settembre 2015 i governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite (ONU) hanno approvato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e lo sviluppo, costitutita da 17 obiettivi da raggiungere entro tale scadenza.

Questo programma non risolve tutti i problemi ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.

I 17 obiettivi sono un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l‘ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.