giovedì 29 novembre 2012

Auto elettriche: i nuovi motori verranno installati nelle ruote

protean_electric.jpgLa Protean Electric ha brevettato un nuovo sistema di installazione dei motori delle auto elettriche che potrebbe presto cambiare il volto al settore: la società ha infatti predisposto un sistema di propulsione presente direttamente all’interno dei cerchi ruota, con evidenti possibilità di miglioramento delle performance delle vetture.


Il brevetto della Protean Electric ha suscitato l’interesse di investitori di mezzo mondo, con decine di milioni di dollari già impiegati da parte di fondi statunitensi e cinesi, che puntano a creare nel breve termine il primo sistema commercializzabile In-Wheel Electric Drive.


Secondo quanto affermato dalla stessa azienda, inoltre, il nuovo sistema sarebbe di facile implementazione anche in modelli già esistenti, visto e considerato che non necessita di ulteriori componenti meccanici, contraddistinguendosi altresì per una flessibilità certamente molto elevata.


In questo modo, affermano dalla società, si può migliorare l’efficienza nel risparmio di carburante, incrementare la coppia, aumentare la potenza e, complessivamente, permettere una migliore manovrabilità ai veicoli nuovi e a quelli esistenti.

martedì 20 novembre 2012

Giornata mondiale dell'infanzia

giornala internazionale-anteprima-600x254-811662.pngE' dedicato alla Giornata Internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenti il Doodle Google di oggi. Mister Google decide così di celebrare la ricorrenza sancita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, per la prima volta il 20 novembre 1989. E' il 23esimo anniversario, dunque, e forse è il momento più opportuno o, per converso, più paradossale in cui potesse verificarsi. In tv, sul web, sui giornali, infatti, siamo inondati di scene brutali, provenienti dalla Striscia di Gaza.


Centinaia di bambini innocenti trucidati e lasciati per terra, senza vita, nello stesso luogo in cui pochi minuti prima stavano giocando. E' per questo che, in occasione di una ricorrenza simbolica come questa, ci si augura possa prevalere un po' di buonsenso. Un barlume di lucidità che spinga i signori della guerra a mettere la parola fine.


Ieri, intanto, l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza in Italia ha lanciato un monito in previsione del 20 novembre: "Investire nei bambini e negli adolescenti per superare la crisi in Italia": ha scritto, preannunciando la presentazione di una campagna di comunicazione dedicata alla ricorrenza.

lunedì 19 novembre 2012

Legno di Cirmolo (Pino Cembro)

pino_cembro_ramo.jpgIl legno di cirmolo è dimostrato essere un toccasana per dormire bene. Lo sanno bene le popolazioni delle valli alpine dove molti letti e camere da letto sono arredate proprio il pino cembro (pinus cembra). Nella nostra valle Varaita abbiamo il bosco di pino cembro più esteso presente sull'arco alpino (il bosco dell'Alevè)


Questo pino cresce oltre i 1500 metri e fino ai 2400 di altezza ed è un albero molto forte capace di sopportare i venti alpini, la neve e il freddo. E’ noto da secoli per le sue proprietà: riesce a far diminuire i battiti cardiaci e dunque viene considerato l’alleato perfetto del sonno. Infatti, in passato, era uso preparare culle per neonati e bambini proprio con il legno del cirmolo.


Ovviamente vi sono derivati dal cirmolo come oli, saponi, imbottiture e appunto il legno usato per oggettistica e sculture, pannelli per le pareti o per pavimenti ma anche per confezionare con i trucioli cuscini che favoriscono il sonno; c’è anche l’olio essenziale usato per curare stiramenti, strappi muscolari e contusioni.


In passato era anche molto usato per arredare, vi si costruivano sopratutto armadi avendo notato che i vestiti si mantenevamo molto bene al suo interno. È stato dimostrato scientificamente l’effetto benefico del legno di pino cembro, impiegato nella costruzione di mobilio, sull’uomo. Il profumo del legno di pino cembro, anche se gradito agli uomini, non altrettanto lo è per gli insetti nocivi. Il legno di pino cembro si mantiene per decenni e tiene lontano le tarme da armadi e cassetti. I gustosi pinoli del pino cembro erano impiegati una volta, nella zona alpina, come prezioso alimento. L’olio di pino cembro aiuta inoltre a rilassarsi ed è di giovamento nei raffreddori.


Veniamo all’uso dei trucioli nei cuscini per favorire il sonno: ci sono diversi negozi con la vendita on line che hanno tra le loro offerte anche bambole, orsetti e ninnoli o imbottiti con trucioli di legno o in legno di cirmolo da regalare ai bambini per assicurare loro un sonno tranquillo.


Infine l’uso dell’olio essenziale di cirmolo è indicato sia per profumare delicatamente la casa, ha un retrogusto dolce e la prima sensazione che si ha è di essere in un bosco alpino.

domenica 18 novembre 2012

Riciclo batterie auto elettriche

batt.jpgCome fare a smaltire le batterie delle auto elettriche? Trasformandole in generatori elettrici casalinghi! Attualmente uno dei nei dei veicoli a zero emissioni è legato proprio allo smaltimento delle batterie al termine del loro ciclo di vita. Un punto a sfavore che però ha già pronta una soluzione, fornita da General Motors e ABB.


Le due aziende, infatti, hanno condotto un'esperimento e montato insieme cinque batterie usate della Chevrolet Volt in una unità modulare in grado di fornire due ore di energia elettrica ad alcune case americane. E General Motors ne ha dimostrato anche il funzionamento. Durante l'evento di presentazione, lo scorso 14 novembre, il prototipo ha fornito infatti 25 kW di potenza e 50 kWh di energia per alimentare tutte le luci di supporto e le attrezzature audiovisive in una struttura di "off-grid", in cui il 100% della potenza dell'impianto è stata originata dalle vecchie batterie della Volt attraverso il sistema di archiviazione ABB Inverter Energy.


Il sistema, una volta perfezionato, potrebbe essere utilizzato per alimentare un gruppo di case o anche piccoli edifici commerciali in caso di black out, o durante un'interruzione di corrente, vista la limitata disponibilità di energia al momento messa a disposizione (solo 2 ore). Ma l'idea potrebbe anche consentire lo stoccaggio di energia durante i periodi “a basso costo” per un uso successivo, durante i picchi di domanda. Con un evidente vantaggio economico. Il sistema di GM infatti potrebbe un giorno essere usato per ridurre i costi dell'energia e migliorare la qualità della erogazione della potenza.


“In molti casi, quando la batteria di un EV (Veicolo Elettrico, NdR) ha raggiunto la fine della sua vita in un'applicazione automotive, ne è stato usato solo il 30% o meno. Questo lascia una enorme quantità di 'vita' che può essere utilizzata da altre applicazioni” ha detto Pablo Valencia, responsabile di GM per la gestione del ciclo di vita della batteria.


“Abbiamo dimostrato oggi quanto velocemente questo concetto di ricerca si stia trasformando in realtà”, ha continuato Allen Burchett, vicepresidente di ABB per lo sviluppo delle imprese nel Nord America. “Il sistema di batterie ABB-GM Volt è il primo al mondo a sfruttare le batterie delle auto il più possibile per l'alimentazione di backup delle case e di altre attività commerciali”.


Auto elettriche, ecologiche due volte, sia durante che alla fine della loro vita.

giovedì 8 novembre 2012

Il Louvre

Louvre-1.jpgVeniva inaugurato l'8 novembre 1793 ed è diventato uno dei più grandi e prestigiosi musei del mondo.


Il Louvre ha origine da una fortificazione fatta costruire da Filippo Augusto al momento della sua partenza per la Crociata del 1190, al fine di proteggere la riva destra in sua assenza. 


Successivamente, nel XIV secolo, la fortezza fu abbellita da Carlo V che ne fece una residenza secondaria, ma solo con Francesco I, nel 1515, il Louvre divenne la dimora principale dei sovrani di Francia. Il re sostituì il torrione con un cortile lastricato e fece rinnovare l’intero palazzo dall’architetto Pierre Lescot. Poco più tardi, Caterina de’ Medici fece costruire un nuovo palazzo nella zona antistante il Louvre che era stata precedentemente occupata da fabbriche di tegole (tuiles): il palazzo prese per l’appunto il nome di Tuileries. La sovrana pose, inoltre, le basi di un ambizioso progetto, quello di ingrandire ulteriormente il Louvre a spese di edifici privati e di collegarlo alla nuova residenza. Il progetto fu realizzato a partire dal 1594 da Enrico IV, che curò il collegamento alle Tuileries attraverso la Grande e la Piccola Galleria.


In seguito furono diverse le modifiche o le aggiunte all’edificio, ma l’evento che caratterizzò maggiormente la trasformazione dell’area fu la distruzione del palazzo di Caterina de’ Medici, seguito agli eventi rivoluzionari, e la realizzazione al suo posto dei giardini omonimi.


Il Louvre perse la sua funzione di residenza reale all’epoca di Luigi XIV che spostò la corte nel nuovo palazzo di Versailles e nell’edificio, a partire dal 1793, fu realizzato il Muséum Central des Arts.


Nel 1981, solo pochi mesi dopo la sua nomina a presidente della Repubblica Francese, François Mitterand propose di rinnovare e rendere più funzionali le strutture museali del Louvre. Il progetto venne affidato all’architetto sino-americano Pei e incontrò da subito numerose difficoltà. La prima fu rappresentata dalla necessità di spostare il Ministero delle Finanze, che aveva sede nell’ala Richelieu, per poter consacrare definitivamente e completamente l’antico palazzo reale a museo. La riluttanza al trasferimento a Bercy, da parte del ministro, creò un po’ di tensione in ambito politico ma i suoi tentativi di opposizione furono vani: ormai il progetto aveva preso il volo.


Così, venti anni di lavoro e un investimento di un miliardo di euro, hanno migliorato la presentazione delle opere e hanno dato vita ad una città sotterranea che, con biglietteria, luoghi di ristoro e boutique di vario genere, è oggi il corollario adeguato ad uno dei più grandi e visitati musei del mondo.


Come accesso alla Ville Louvre, Pei ideò una monumentale piramide di vetro. Naturalmente la creazione di quest’opera tanto imponente e moderna nella vecchia Cour Napoléon diede adito a non poche critiche che definirono il progetto un “Grande Errore”, osteggiando “La geometria glaciale” della Piramide e temendo che queste nuove costruzioni potessero degenerare in una sorta di Disneyland parigina – in un’epoca in cui, tra l’altro, il parco dei divertimenti non esisteva ancora.


Ma come già era successo un secolo prima con la Tour Eiffel, nonostante le critiche aspre, il monumento ha riscosso, sin dall’inaugurazione nel 1989, un gran successo.