A Pechino viaggiare in automobile è questione di fortuna: ce n’è voluta parecchia a 17.600 aspiranti automobilisti per vincere un bel paio di targhe da sfoggiare sulla carrozzeria. A contendersi i numeri di immatricolazione – indispensabili per circolare sulle strade – c’erano 180 mila persone, gran parte delle quali è rimasta a piedi. Le targhe sono state estratte a sorte con una lotteria organizzata presso la sede della Commissione municipale dei Trasporti, trasmessa in diretta alla televisione e su internet.
L’idea è tutt’altro che divertente – per i pechinesi non lo è di sicuro... – ma necessaria: nel corso degli ultimi cinque anni, il numero delle automobili che intasano Pechino è più che raddoppiato e sfiora ormai i cinque milioni, con una media di duemila nuove vetture immatricolate ogni giorno. Nel tentativo di controllare il traffico ormai insostenibile le autorità della capitale cinese hanno deciso che quest’anno consentiranno la registrazione di 240 mila auto e non di più. Poche, considerato che nel 2010 sulle strade della metropoli ne sono arrivate 800 mila. Per scoraggiare l’acquisto di nuove vetture e nel tentativo di diffondere maggiormente l’uso dei mezzi pubblici, il governo di Pechino ha aumentato il costo dei parcheggi e imposto restrizioni e divieti alla circolazione in alcune ore e in certe zone della città.
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