Anche gli iPhone di Apple, che attualmente usano una porta
diversa dagli smartphone Android, così come i MacBook dovranno uniformarsi.
All’inizio l’azienda si era opposta alla proposta di legge, sostenendo che
ostacolasse l’innovazione tecnologica, anche se da tempo varie indiscrezioni,
per ora non confermate, sostengono che l’azienda sarebbe pronta a inserire
porte USB-C sui suoi iPhone.
La norma prevede inoltre che le velocità di ricarica siano
uniformate, così che sia possibile usare lo stesso cavo e lo stesso caricatore
con vari dispositivi. Secondo la Commissione europea, la nuova misura dovrebbe
far risparmiare 250 milioni di euro ai consumatori ed evitare 11 mila
tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno.
L’approvazione del Parlamento e del Consiglio avverrà in
autunno, e dal momento dell’approvazione dovranno trascorrere 24 mesi per
consentire a tutti i produttori di apparecchi di mettersi in regola: per questo
nei comunicati ufficiali si dice che l’uniformità delle porte di caricamento
comincerà soltanto a partire dall’autunno 2024.
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