Nel giugno del 1873, ultimata la costruzione della prima
fabbrica, si da il via alla produzione. Ben presto però, costatato la grande
versatilità del materiale, la produzione si allarga in altri settori quali:
giocattoli, tappeti, impermeabili, cavi sottomarini.
Verso il 1890, grazie all'invenzione dello pneumatico per
bicicletta, la Pirelli coglie l’occasione e, in collaborazione con la Bianchi,
sfrutta immediatamente quest’opportunità. Brevetta lo pneumatico tipo “Flexus”
poi, due anni dopo pone in vendita i suoi primi pneumatici per veicoli a
motore, prima per motociclette, poi nel 1901 anche per automobili. Per l’epoca
fu un successo, la richiesta del mercato aumentava e così la produzione, tanto
da costringere l’Azienda a costruire un nuovo stabilimento a Milano Bicocca.
Anche il settore dello sport vede la Pirelli protagonista,
ad esempio nel raid Pechino – Parigi del 1907, mentre negli anni venti inizia
la sua presenza nelle gare automobilistiche, che continua ancora oggi: dal 2011 è fornitore unico della Formula1. Nel
frattempo la Pirelli si espande in Spagna, Argentina, Inghilterra. La
sperimentazione e le nuove tecnologie portano l’Azienda a ottenere vari
risultati, nei primi anni cinquanta con la produzione del “radiale cinturato”,
negli anni ottanta lo “pneumatico ribassato”, il famoso “P7”.
Pirelli possiede ventiquattro fabbriche in dodici paesi ed è presente in più di centosessanta paesi, dando lavoro a più di trentamila persone. E pensare che tutto è iniziato da un tale di nome Giovanni Battista Pirelli, ingegnere di 24 anni, figlio di un panettiere e ottavo di dieci figli.
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