mercoledì 21 settembre 2022

50 anni della TV a colori

Solo i “diversamente giovani” se lo ricordano il 26 agosto 1972 sul secondo canale, Rai2 di oggi il primo annuncio a colori e la trasmissione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Monaco di Baviera. Non si trattava ancora di una trasmissione regolare, ma di una “prova generale”. La tecnologia necessaria per trasmettere a colori, presente negli Stati Uniti dal 1954, era a disposizione della Rai già dal 1961. A differenza di quello che sta succedendo in questi anni con il cambio di frequenze e quindi la necessità di acquisti di massa di nuovi televisori, le cronache raccontano che il governo avesse ritardato l’introduzione del colore per la paura che i cittadini si indebitassero per l’acquisto dei nuovi televisori a colori. Infatti gli altri paesi europei erano arrivati al colore già alcuni anni prima.

L’Italia, inoltre, non aveva ancora scelto se adottare la tecnologia in uso in Francia oppure in Germania e c’era chi caldeggiava lo sviluppo e di una tecnologia tutta italiana. Così, in occasione delle Olimpiadi del 1972, vennero provate entrambe le tecniche: un giorno le gare erano trasmesse con il sistema “tedesco”, un giorno con quello “francese”. Il direttore generale della Rai, Ettore Bernabei, aveva fatto installare nel suo ufficio due televisori a colori di tipo diverso, perché si potessero notare immediatamente le differenze, ma in quell'occasione non giunse alla scelta.

Dopo due anni di ulteriori prove tecniche, e la trasmissione delle Olimpiadi di Montreal del 1976, soltanto il 1° febbraio 1977 la Rai iniziò a trasmettere a colori, anche se non in modo completo: molti programmi restarono in bianco e nero per qualche tempo.

Ecco l'annuncio del Canale 2 della prima trasmissione a colori

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