domenica 11 settembre 2022

Negli Stati Uniti c’è carenza di insegnanti: alcune scuole pensano alla settimana da 4 giorni

Non ci sono abbastanza insegnanti in diverse aree degli Stati Uniti e le scuole pubbliche cercano soluzioni improbabili per riempire le ore vuote. I motivi sono tanti: le paghe basse, la percezione di uno scarso prestigio sociale e lo stress da pandemia.

Secondo un’inchiesta del Washington Post la carenza di personale è così grave che scuole e istituti si contattano fra loro quando sono a conoscenza di qualcuno pronto a traslocare, per proporgli l’assunzione. Altri plessi ricorrono finalmente a miglioramenti di stipendi: nella contea di Clark, in Nevada, ad esempio, si è deciso di aumentare di 7 mila dollari annui il salario dei docenti e di offrire dei bonus per il trasferimento di 4 mila dollari.

Esausti e sottopagati, i professori americani affrontano però anche il peso di una guerra culturale, dal mancato controllo delle armi, che porta a sempre più frequenti stragi scolastiche, alle limitazioni dei repubblicani nei distretti dove governano, con il divieto di insegnare la storia del razzismo e altri argomenti considerati controversi.

Intanto ci si prepara a raggruppare le classi, raddoppiando il numero di allievi per aula. In alcuni distretti del Texas si riflette su una settimana scolastica da 4 giorni. Ma secondo gli esperti, tutte queste misure tappabuchi, compresa la scelta di usare “educatori” al posto di insegnanti per coprire i ruoli mancanti, non faranno che peggiorare la crisi educativa americana, già grave dopo la fase acuta della pandemia e della didattica a distanza.

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