venerdì 21 novembre 2025

Giornata internazionale dei diritti dei bambini e degli adolescenti



Oggi celebriamo la Giornata internazionale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. È un’occasione importante per ricordare che i diritti dei più giovani – come il diritto all’istruzione, alla salute, al gioco, alla protezione – non sono affatto scontati. Anzi, sono conquiste molto recenti nella lunghissima storia dell’umanità.

Il Novecento è stato definito “il secolo dell’infanzia”, proprio perché per la prima volta nella storia i bambini sono stati riconosciuti come persone a tutti gli effetti, con bisogni specifici e diritti propri. Fino a poco più di cento anni fa, la società vedeva l’infanzia come una fase “di passaggio”, una semplice anticamera della vita adulta. Si pensava che il bambino non avesse un mondo interiore complesso, né esigenze diverse da quelle degli adulti. La sua voce non veniva ascoltata: non c’erano diritti, tutele o leggi che proteggessero davvero i più piccoli.

Ma com’era la situazione prima del Novecento? Per millenni, nella maggior parte delle culture, i bambini erano considerati soprattutto una forza lavoro o una presenza da educare rigidamente. Nelle famiglie contadine lavoravano nei campi fin da piccolissimi; nelle città del primo Ottocento venivano impiegati nelle fabbriche per lunghe ore, in condizioni durissime. La scuola non era un diritto: era un privilegio per pochi. E la violenza verso i minori era spesso accettata come normale metodo educativo.

La svolta iniziò tra fine Ottocento e inizio Novecento, quando alcuni pedagogisti, medici e pensatori – come Maria Montessori, Ellen Key e altri – cominciarono a dire che i bambini non erano “adulti in miniatura”, ma individui unici, con un ritmo di crescita da rispettare. Da queste idee nacquero nuove scuole, nuovi metodi educativi e, soprattutto, un nuovo modo di guardare all’infanzia.

Il passo decisivo arrivò nel 1989, quando l’ONU approvò la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il documento che per la prima volta riconosceva ufficialmente i diritti universali dei minori. Da allora, ogni paese è chiamato a garantire protezione, educazione, partecipazione e benessere a ogni bambino.

Oggi, quindi, celebriamo non solo una ricorrenza, ma un enorme cambiamento culturale: la consapevolezza che i bambini e gli adolescenti non sono il futuro in attesa, ma cittadini del presente, che meritano ascolto, cura e rispetto. Ricordare quanto sia recente questa conquista ci aiuta a capire quanto sia importante difenderla ogni giorno.

I DIRITTI DEI BAMBINI


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