lunedì 3 novembre 2025

Il Villaggio Olimpico di Porta Romana: un nuovo cuore verde per Milano

A Milano, nell’area dello Scalo di Porta Romana, sta nascendo un progetto davvero speciale: il Villaggio Olimpico. Sarà uno dei luoghi principali delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, ma non finirà tutto con la chiusura dei Giochi. L’idea, infatti, è quella di creare un quartiere moderno, sostenibile e pieno di vita, che continuerà a servire la città anche dopo le Olimpiadi.

Durante i Giochi, il Villaggio ospiterà circa 1.400 atleti e atlete provenienti da tutto il mondo. Ci saranno palazzine moderne, spazi verdi, una grande piazza e aree comuni dove gli sportivi potranno rilassarsi, allenarsi o incontrarsi. Tutto è pensato per essere accogliente, pratico e rispettoso dell’ambiente.

Una delle cose più interessanti è proprio la sostenibilità. Il progetto prevede che oltre il 30% dell’energia arrivi da pannelli solari, e che l’acqua piovana venga raccolta e riutilizzata per irrigare i giardini e le aree verdi. Anche i materiali scelti per costruire gli edifici saranno ecologici e riciclabili. L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale e creare un quartiere che possa essere un modello per il futuro.

Ma la parte più bella arriva dopo le Olimpiadi. Quando gli atleti se ne saranno andati, gli edifici del Villaggio verranno trasformati in residenze per studenti di cui Milano ha un enorme bisogno. Così, quella che per qualche mese sarà la “casa degli sportivi” diventerà la “casa dei giovani” che studiano a Milano. Ci saranno spazi per studiare, per incontrarsi, per coltivare orti urbani e vivere in modo sostenibile.

L’intera area dello Scalo di Porta Romana, che un tempo era un luogo industriale e un po’ abbandonato, tornerà a essere un punto vitale della città. Diventerà un quartiere aperto a tutti, con parchi, percorsi ciclabili, spazi pubblici e aree verdi.

Il Villaggio Olimpico è quindi molto più di un progetto sportivo: è un esempio di come un grande evento possa lasciare qualcosa di utile e duraturo. Non solo un ricordo delle Olimpiadi, ma un nuovo modo di vivere la città — più verde, più inclusivo e più attento all’ambiente.