lunedì 4 settembre 2023

L’Emilia-Romagna DATA Valley europea

Con la sua tradizione millenaria di centro europeo della conoscenza e con la sua concentrazione di sapere, ricerca e innovazione, in questi anni la Regione Emilia-Romagna si è costruita un ruolo da leader anche nell’ambito dei big data. Qui, dove si concentra il la maggior parte della capacità di calcolo e di storage (conservazione dati) italiana, ha sede un importantissimo centro europeo dedicato alla ricerca: il Big Data Technopole, grazie al quale Bologna e la sua storica università, la più antica del mondo occidentale, continuano ad essere un crocevia fondamentale per la conoscenza umana.

La scelta della sede bolognese non è casuale: la città delle due torri vanta una lunga storia di localizzazione di sistemi di supercalcolo. Già nel 1961 si localizza proprio a Bologna il centro di supercalcolo, attivando per la prima volta in Italia la prima architettura disegnata per il calcolo, l’IBM 704. Nel 1969 viene fondato il CINECA, la rete nazionale a banda ultralarga dedicata all’istruzione e alla ricerca.

Il nuovo Tecnopolo di Bologna, eccellenza nel supercalcolo accorpa  attività di ricerca e infrastrutture a elevate prestazioni di calcolo, tra le più potenti al mondo. Qui si è insediato il Data Center del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche (ECMWF) che sviluppa le previsioni meteorologiche a medio raggio e produce e distribuisce previsioni meteorologiche agli Stati membri. ECMWF nel 2017 ha scelto Bologna come sede per il nuovo Data Center, che si avvale di supercomputer all’avanguardia. Nel Tecnopolo di Bologna è collocato anche Leonardo, supercomputer capace di un miliardo di miliardi di operazioni al secondo e il quarto più potente al mondo. 


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