Situato al terzo piano della torre, l’appartamento privato
di Eiffel non era grande, ma assai accogliente. In contrapposizione con le
travi d’acciaio del resto della torre, l’appartamento era arredato con uno
stile semplice, le pareti ricoperte di carta da parati e i mobili scelti in
stile tradizionale dell’artigianato francese. All’interno era presente anche un
pianoforte a coda, che contribuiva a creare un ambiente che, nel suo complesso,
trasmetteva un senso di tradizionalità e comfort. Adiacenti al piccolo
appartamento si trovano alcune stanze adibite a laboratorio scientifico.
Una volta che la voce dell’appartamento di Eiffel si sparse,
l’élite parigina diventò verde per l’invidia, arrivando a offrire allo
scienziato cifre folli per affittare, anche solo per una notte, il piccolo
rifugio. Eiffel rifiutò qualsiasi offerta, utilizzando lo spazio come luogo di
riflessione e intrattenendo ospiti del calibro di Thomas Edison, che gli regalò
un fonografo, la sua maggiore invenzione presentata durante la stessa Expo del
1889.
Oggi, dopo essere stato chiuso per decenni, l’appartamento è
messo in mostra per i visitatori che raggiungono la vetta della Torre. Gran
parte degli arredi sono originali, e all’interno ci sono due manichini con le
sembianze di Eiffel ed Edison impegnati in un dibattito scientifico.
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