martedì 3 luglio 2018

La fibra di carbonio

La fibra di carbonio,  è un materiale ultraleggero, rigido ed estremamente forte. Ha tutte le carte in regola per sostituire l’acciaio ed è impiegato nella produzione di veicoli ad alte prestazioni come auto da corsa, biciclette, aerei o più comunemente è utilizzata per la produzione di attrezzature sportive: racchette da tennis, canne da pesca, ecc.
La fibra di carbonio è stata sviluppata nel 1958, presso un laboratorio di Claveland, nell’Ohio anche se il primo vero sviluppo produttivo è stato realizzato nel 1963 in un laboratorio britannico, è qui che sono stati messi in evidenza i punti forti di questo materiale.
Per produrre la fibra di carbonio si può partire da diverse materie prime. Il precursore più comune per la produzione della fibra di carbonio è il PAN (Poliacrilonitrile), questo rappresenta più del 90 per cento di tutta la produzione di fibra di carbonio.
Il PAN, prima di essere trasformato in fibra di carbonio, deve subire diversi processi che richiedono alte temperature e molta energia.
Le fibre di carbonio sono sempre più diffuse in ambito ciclistico: la McLaren ha lanciato una bici hitech che pesa soltanto 950 grammi, realizzata in fibra di carbonio (costa 5.000 euro). Si stima che l’impiego della fibra di carbonio in ambito automobilistico potrebbe ridurre il peso dell’auto di circa il 50 per cento così da migliorare l’efficienza del carburante di almeno il 35 per cento. Il vantaggio della fibra di carbonio è che non comprometterebbe le performance di guida, sia in termini di sicurezza che di stabilità. Tale impiego assicurerebbe all'automobilista un risparmio sul carburante di oltre 4.000 euro ma il prezzo di acquisto della vettura sarebbe proibitivo. In più è utilizzata per la realizzazione di componenti delle pale eoliche e apparecchi elettronici.

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