martedì 21 marzo 2017

Elettrosmog

È vero che i campi elettromagnetici aumentano la probabilità di insorgenza del cancro?
I campi elettromagnetici sono presenti ovunque nell'ambiente, generati sia da sorgenti naturali, sia da sorgenti artificiali come elettrodomestici, radio, televisioni, telefoni cellulari.
Il principale effetto biologico delle onde elettromagnetiche nel corpo umano è il riscaldamento. Tuttavia i livelli a cui siamo normalmente esposti sono troppo bassi per causare un riscaldamento significativo. Attualmente non sono noti effetti sulla salute causati dall'esposizione a lungo termine.
Gli studi condotti fino a oggi non hanno mostrato correlazioni significative tra l'esposizione a campi magnetici e un'aumentata insorgenza di cancro, né nei bambini e né negli adulti.
I campi elettromagnetici si classificano in base alla frequenza, ovvero il numero di onde al secondo (misurata in Hertz). Abbiamo così:
campi a frequenza estremamente bassa (fino a 300 Hertz), ad esempio i normali dispositivi elettrici presenti nelle nostre case;
campi a frequenza intermedia (tra 300 Hertz e 10 Mega Hertz), ad esempio i computer;
campi a radiofrequenza (da 10 MegaHertz a 30 GigaHertz), come radio, televisione, antenne per la telefonia cellulare e forni a microonde.
Uno studio condotto dal National Cancer Institute e dal Children Oncology Group ha valutato se l'utilizzo di apparecchiatura elettrica domestica da parte delle madri in gravidanza potesse aumentare il rischio di leucemia nei nascituri, ma i ricercatori non hanno evidenziato alcun rapporto causa-effetto. Un'altra indagine del National Cancer Institute ha valutato che non vi è correlazione tra l'insorgenza di leucemia linfoblastica acuta infantile e l'esposizione domestica a campi elettromagnetici inferiori a 0,4 microTesla . Il rischio di leucemia infantile raddoppia invece in casi di esposizioni a campi elettromagnetici di intensità superiore ai 0,4 microTesla, ma è una situazione che raramente si verifica nella vita quotidiana, a meno che una famiglia non abiti direttamente sotto un traliccio dell'alta tensione, come accade in alcune zone rurali degli Stati Uniti. Uno studio canadese ha invece associato l'esposizione sul lavoro di donne in gravidanza con un maggior rischio di leucemia infantile nei figli, ma ulteriori studi su altre popolazioni sono necessari per comprendere se il nesso di causa-effetto rimane tale in tutte le situazioni.

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