Dall'Università delta California arriva la carta riscrivibìle sulla quale si può stampare e cancellare fino a 20 volte prima di gettarla, usando semplicemente la luce. Il segreto è nell'uso dei coloranti che consente alle lettere stampate di restare leggibili per più di tre giorni. Il materiale potrebbe essere usato soprattutto per i quotidiani.
Il processo chimico alla base è semplice: il materiale viene reso fotosensibile grazie a uno spessore formato da strati di sostanze chimiche che, al passaggio di luce ultravioletta, vengono alterate e modificate in modo da assumere le sembianze delle lettere alfabetiche. Però questi strati possono tornare al loro livello originario stimolando il materiale con il calore a circa 115 gradi. Una scoperta niente male, se pensate che nel mondo si consumano ancora 362 milioni di tonnellate l'anno per documenti cartacei.
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