Nei giorni scorsi avrete letto o sentito la notizia che a Dubai l'ascensore del grattacielo più alto al mondo è rimasto bloccato per un'ora con 14 turisti intrappolati all'interno. Il gruppo di turisti è rimasto sospeso a 430 metri di altezza, pochi metri al di sotto dell'osservatorio ''At the top'' che si trova al 124° piano. L'ascensore viaggia a 10 metri al secondo (36 Km/h) e raggiunge il piano panoramico in meno di un minuto.
L'ascensore è oggi, dopo l'automobile, il mezzo di trasporto più diffuso del mondo. Solo per dare un idea di quante persone lo usano quotidianamente, prendiamo ad esempio i grattaceli del Rockfeller, a New York, dove sono installati 216 ascensori, che trasportano ben 250.000 persone al giorno.
Un mezzo di trasporto moderno, efficiente, sicuro ed in continua evoluzione. Ma la storia dei dispositivi di sollevamento risale addirittura al terzo secolo a.c.
La lettura di testi antichi e le ricerche archeologiche forniscono ampio materiale su come l'uomo si è sempre ingegnato nel realizzare macchine ed apparecchi che sfruttassero le fonti di energia a disposizione per agevolare lo spostamento in verticale di cose o di persone.
Esempi di rudimentali ascensori sono quelli che esistevano nel Foro romano, un sistema di gallerie servite da 12 ascensori che coprivano 4 metri di corsa e venivano mossi, ciascuno, da un argano ad asse verticale azionato da quattro uomini.
Anche nel Colosseo, per sollevare al piano dell'arena i gladiatori, gli animali ed le apparecchiature sceniche per realizzare gli spettacoli, erano stati realizzati ben 32 montacarichi.
Nel corso dei secoli si sono studiati e sviluppati i sistemi più disparati, ma la storia dell'ascensore modernamente inteso inizia nell' '800 con l'applicazione ad esso di motori a vapore o idraulici. Infatti, con lo svilupparsi di stabilimenti industriali su più piani, si erano andati diffondendo dei montacarichi che avevano dei requisiti simili ai moderni elevatori.
Nel 1835 viene installato in una fabbrica inglese il "Teagle", primo montacarichi a vapore, poi, nel 1845, l'inglese Thompson mette a punto il primo montacarichi idraulico, mentre nel 1845-1850 a Boston e New York sono installati montacarichi idraulici a cilindro e stantuffo.
Ma l'evento più significativo si ebbe nel 1854 quando Elisha Graves Otis, imprenditore americano, presentò, durante un esposizione al Crystal Palace ( New York ), il primo ascensore dotato di un dispositivo automatico di sicurezza, in grado di bloccare la cabina nel caso di rottura della fune di sollevamento.
Otis non aveva inventato il primo elevatore, ma il primo Elevatore Sicuro.
Tre anni dopo, in un grande magazzino a New York, fu installato il primo ascensore per passeggeri progettato da Otis; nel 1859, l'imprenditore Bogardus realizzò il primo edificio dotato di ascensore per passeggeri, l'Haughwout Building, progettato da John P. Gaynor.
Lo sviluppo di questo mezzo di trasporto nasceva da un esigenza pratica ben precisa: l'aumento di concentrazione degli abitanti nei grandi agglomerati urbani della costa orientale degli USA determinò un'impennata dei costi dei terreni edificabili.
Di conseguenza, aumentando l'altezza degli edifici, i costruttori avevano a disposizione una maggiore quantità di superficie abitativa vendibile. Tutto questo rese l'ascensore un bene indispensabile, sul quale furono investite risorse ingenti per renderlo sicuro ed affidabile.
Nel 1861 E. G. Otis realizza e ottiene il brevetto per un ascensore a vapore. Nel 1880, all'esposizione di Mannheim, W. Von Siemens mostra l'ascensore a motore elettrico, successivamente, nel 1887, fu costruito un ascensore a Baltimora, nel Maryland, con un motore elettrico che faceva girare un argano rotante, attorno al quale si avvolgeva la fune di sollevamento.
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