mercoledì 18 novembre 2009

Ricicloni Piemonte 2009: vince di nuovo Castagnole delle Lanze

images.jpgIl Piemonte al 48,4% di raccolta differenziata al 3° posto in Italia. Miglioramenti costanti sulla raccolta dei rifiuti in Piemonte. Sul podio piemontese di comuni ricicloni: Castagnole delle Lanze vince la classifica generale; Novara il miglior capoluogo di provincia; Piossasco il miglior comune sopra i 10.000 abitanti e Orio Canavese il migliore tra i comuni sotto i 10.000 abitanti.Tra i consorzi vince il chierese CCS.

Sono 548 i Comuni ricicloni del Piemonte secondo il dossier “Comuni Ricicloni Regione Piemonte 2009”, presentato il 17 novembre a Torino, in occasione del convegno “Piano Regionale gestione rifiuti e Piano Provinciale”. 548 Comuni che nel 2008 hanno superato la soglia del 45% di raccolta differenziata che in Piemonte ha raggiunto una media del 48,4%, aumentando di oltre tre punti percentuali rispetto al 2007 (45,3% RD 2007).
Buoni risultati per la nostra Regione quindi, che si trova al terzo posto tra le regioni italiane sul tema di raccolta differenziata e che fa ben sperare in una tendenza consolidata e in continuo miglioramento: nel 2009 la raccolta differenziata potrebbe superare l'indifferenziata!
“Il Piemonte ha ottenuto importanti risultati sul fronte della raccolta differenziata – dichiara
Vanda Bonardo, presidente Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta – I dati ottenuti sono significativi ed incoraggianti, ma non ci possiamo scordare che ad esempio gli imballaggi, che paghiamo con la nostra spesa, costituiscono ancora il 60% del volume e il 40% del peso dei rifiuti urbani. Solo se fondato su una seria politica di riduzione, il ciclo dei rifiuti sarà davvero integrato, virtuoso e sostenibile. Le sfide poste oggi dai cambiamenti climatici impongono a tutti noi un impegno sempre maggiore per abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera: il nostro futuro dipenderà dalle scelte consapevoli di ognuno di noi, siamo tutti chiamati a ridurre gli sprechi” .
Il dossier evidenzia che su una produzione totale di
2.251.617 tonnellate di rifiuti, nel 2008 ne sono stati differenziati 1.089.754 tonnellate (pari al 48,4%). Il rimanente rifiuto indifferenziato (1.161.863 t) viene avviato in discarica (per il 59%), trattato in modo meccanico biologico (per il 34%) e incenerito (per il rimanente 7%). È indispensabile innanzitutto mirare alla riduzione dei rifiuti totali prodotti e incentivare ancora la raccolta differenziata. Particolare attenzione dovrà essere dedicata al compostaggio degli scarti organici, misura importante per ridurre le emissioni di CO2 e poi incentivare ancora il riciclaggio delle altre materie: plastica, carta, vetro, metalli, legno, ecc.
“Il dato che più ci sta a cuore – sostiene l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte
Nicola de Ruggiero - è quello legato alla produzione complessiva pro capite dei rifiuti. Anche nel 2008 scende, passando da 516 Kg prodotti da ciascun piemontese nel 2007, ai 507,971 Kg del 2008. E’ circa l’1,6%, una riduzione che, sommata a quella dell’anno precedente, porta in due anni a –2,7%. E anche se non si tratta di un valore molto alto, lo si può interpretare come un segnale di tendenza ormai inequivocabile. Probabilmente è più significativo mettere in risalto che le 80mila tonnellate risparmiate allo smaltimento nel 2008 rappresentano la produzione totale di rifiuti di una popolazione di circa 160mila abitanti. E’ il frutto dell’impegno dei cittadini e delle politiche di riduzione che Regione, Province, Comuni e singoli cittadini hanno messo e mettono tuttora in campo. Infatti la Regione continua a sostenere iniziative di riduzione dei rifiuti, come la distribuzione di prodotti sfusi, riscontrando un interesse notevole per i detersivi “alla spina”. Le 43 macchine già installate, a cui se ne aggiungeranno due la prossima settimana nel Cuneese, hanno fatto risparmiare sinora quasi 500.000 flaconi di plastica. Messi tutti assieme riempirebbero circa un campo e mezzo da calcio. E sempre a novembre avvieremo una nuova iniziativa di riduzione degli imballaggi in vetro con la vendita, ancora nella grande distribuzione, di vino sfuso con bottiglie riutilizzabili”.

Torniamo ora alla classifica messa in luce nel dossier Comuni Ricicloni Regione Piemonte 2009:
sono inseriti in graduatoria solo i Comuni che hanno superato una soglia base di raccolta differenziata: 55% per i comuni sotto i 10.000 abitanti e 45% per tutti gli altri.
Per la graduatoria anche quest'anno ci si è affidati all'indice di buona gestione dei rifiuti urbani, che prende in considerazione non solo la percentuale di raccolta differenziata ma anche altri fattori tra i quali la quantità totale di rifiuti prodotti, la residualità dello smaltimento in discarica, la sicurezza dello smaltimento finale ed il recuper di energia (Ad esempio, nel caso di un Comune con buona percentuale di raccolta differenziata ma elevata produzione pro capite di rifiuti totali e assenza del servizio di raccolta dei medicinali, non si può trascurare come gli ultimi 2 fattori siano altamente sfavorevoli).
Si aggiudica il primo posto nella classifica generale il Comune di Castagnole delle Lanze, già premiato lo scorso anno, con un punteggio di indice di buona gestione pari a 84,06 e con il 75% di raccolta differenziata. Lo seguono i Comuni di Orio Canavese, primo nella classifica dei Comuni al di sotto dei 10.000 abitanti ( 83,75 indice di buona gestione e 71,9% raccolta differenziata) e il Comune di Piossasco, migliore tra i Comuni con più di 10.000 abitanti (74,69 indice di buona gestione e 74% raccolta differenziata). Novara si aggiudica il premio di miglior capoluogo di Provincia (65,31 indice di buona gestione e 70,2 raccolta differenziata) mentre il migliore tra i consorzi è il Chierese CCS.
A tutti i Comuni Ricicloni del Piemonte viene oggi assegnato un attestato da Legambiente, a premio del buon lavoro svolto in tema di gestione dei rifiuti.

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