L’acqua è come la salute, solo quando manca ci rendiamo conto di quanto sia preziosa. Di solito non ci preoccupiamo: apriamo il rubinetto e la lasciamo scorrere. Sarà per questo che ci sembra una risorsa inesauribile e illimitata.
Sui giornali leggiamo che nel Sud del mondo ci sono popoli che entrano in guerra per avere accesso alle riserve idriche disponibili. In alcune zone del sud Italia, dove l’acqua d’estate scarseggia, si è costretti a razionarla, con il risultato che in certe ore del giorno dal rubinetto non sgorga niente.
Chi ne ha in abbondanza, la spreca. Invece bastano piccoli gesti quotidiani e un po’ di attenzione per essere ecologici, il che non significa rinunciare alle comodità. Mentre ci si lava i denti, non costa nulla chiudere il rubinetto invece di far scorrere l’acqua per tutto il tempo. Un bagno nella vasca è rilassante, certo. Ma fa consumare 150 litri di acqua, mentre la doccia molti meno: 40-50 litri.
Lo scarico del water da solo fa il 30% dei consumi d’acqua in una casa: meglio istallarne uno con un doppio tasto oppure utilizzare uno scarico con manopola.
Lavatrice e lavastoviglie bisogna farle andare solo quando sono piene, si faranno meno lavaggi. Sui rubinetti di casa vanno montati dei dispositivi (frangigetto) che diminuiscono il flusso d’acqua senza diminuire l’efficacia del getto d’acqua: costano pochi euro, ma in compenso fanno risparmiare il 50% d’acqua. Se un rubinetto gocciola, va fatto riparare subito, perché altrimenti si perdono 100 litri d’acqua al giorno.
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