Dopo Tesla, SpaceX (per citare solo due delle sue aziende più famose) l’imprenditore sudafricano – americano Elon Musk ha fondato anche la compagnia OpenAI che si occupa di sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale. Open AI nasce con lo scopo di utilizzare l'intelligenza artificiale per analizzare e comprendere il testo scritto dagli umani. Tramite complessi algoritmi di machine learning è possibile dare in pasto milioni di pagine di testo a OpenAI, che le elabora, le comprende e le può persino rielaborare. In pratica, è possibile istruire Open AI su un determinato argomento facendogli leggere un bel po' di materiale e poi chiedergli di rispondere a delle domande o di realizzare un testo originale su quell'argomento: come quando a scuola ti chiedono di leggere dei testi e poi di fare un riassunto. Ma il riassunto lo fa una macchina. "Sembra dannatamente reale", così ha commentato il vice presidente di OpenAI. Talmente simile a un testo reale da diventare pericoloso.
Perchè? Perché potrebbe diventare una gigantesca macchina per produrre a costi bassissimi fake news. E non è un timore campato in aria: diversi esperimenti hanno dimostrato che OpenAI è perfettamente in grado di scrivere notizie false con uno stile che sembra in tutto e per tutto quello di uno scrittore umano. Potremmo trovarci, da un giorno all'altro, invasi da notizie false che sembrano scritte da un umano ma che, al contrario, sono scritte da un computer a costo zero e alla velocità della luce. Già oggi quella delle fake news è una vera e propria industria, spesso usata per diffondere notizie diffamatorie.
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