martedì 28 febbraio 2023

Il Grande Incendio di Chicago e la nascita dei grattacieli

L’8 ottobre 1871 a Chicago scoppia un enorme incendio: verrà ricordato come il Grande Incendio di Chicago. Divampò nella città statunitense per tre giorni e fu una delle più grandi catastrofi statunitensi del XIX secolo, con 8,55 km2 (un quadrato di 3 km di lato) bruciati e centinaia di morti.

Non dovete immagire la città come la vedete oggi: il fuoco ebbe origine in un edificio in legno adibito a stalla e granaio, di proprietà di Patrick e Catherine O’Leary, vicino alla DeKoven Street 137, allora una stretta via sterrata. Secondo la tradizione, a causare l’incendio fu una mucca che, calciando una lanterna, l’avrebbe fatta cadere sul fieno del pavimento, dando origine al disastro ma il giornalista che creò questa versione, ammise nel 1893 di aver inventato tutto per rendere la storia più colorita.

Il diffondersi del fuoco fu permesso dal massiccio uso del legno nella costruzione degli edifici, dal forte vento che soffiava verso nord-ovest, e la siccità che perdurava da settimane. Presi dal panico, i cittadini cominciarono a scappare e il sindaco, per calmare il clima che si era formato, mise la città sotto legge marziale. Inoltre, in molti fuggirono sulla sponda opposta del Chicago River, sperando di essere finalmente al sicuro, ma l’incendio “scavalcò” il fiume piombando sull’altra riva. Il fuoco alla fine si estinse, aiutato dai venti in diminuzione e dalla pioggia. Più di 120 km di strade vennero distrutte, 17 500 edifici, circa un terzo dell’intera città. Di 300 000 abitanti, 90 000 restarono senza abitazione.

Seguì un'imponente ricostruzione. A causa dell’alto  costo dei terreni, i costruttori si spinsero sempre più in alto con i nuovi edifici e si iniziò a sostituire la struttura portante in muratura con un nuova materiale appena inventato: l’acciaio. Negli stessi anni E. G. Otis aveva costruito il primo ascensore.  Il grande incendio, l’acciaio, l’ascensore e un gruppo di brillanti architetti, passati alla storia come Scuola di Chicago, furono le condizioni per entrare nell’era dei grattacieli.

Per un po’ di tempo l’aspetto esterno dei grattacieli restò quello degli edifici precedenti: in muratura decorati, la struttura in acciaio era nascosta, ma in pochi anni il vetro e la parete “leggera” presero il sopravvento.

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