martedì 14 dicembre 2021

Batterie non sostituibili, un ostacolo da superare.

La maggior parte delle batterie ricaricabili contenute nei dispositivi elettronici, così come nelle e-bike o negli scooter, non sono né sostituibili né riparabili. Questo porta ad una riduzione della durata dei prodotti, ad un aumento dei rifiuti elettronici, alla perdita di materiali rari e a spese inutili per i consumatori.

Il guasto della batteria è uno dei problemi più comuni per molti dispositivi elettronici ed è spesso il primo componente ad avere un malfunzionamento nelle e-bike e negli scooter. Secondo un recente studio il 43% delle riparazioni degli smartphone e il 27% di quelle dei laptop sono legate proprio alla sostituzione della batteria. Batterie che tra design inaccessibile, blocchi software, mancanza di parti di ricambio e strumenti e informazioni per la riparazione, sono destinate a non essere mai sostituite, riparate o riciclate.

Garantire che tutti i nuovi telefoni e tablet venduti nell’UE da qui al 2030 abbiano batterie facilmente rimovibili e sostituibili, potrebbe ridurre le emissioni annuali di questi dispositivi del 30% rispetto al normale funzionamento. Potrebbe inoltre ridurre la perdita di materie prime critiche come cobalto e indio, e risparmiare ai consumatori europei 19,8 miliardi di euro.

La Commissione Europea ha proposto un “Regolamento sulle batterie” che mira ad affrontare l’intero ciclo di vita delle stesse, dalla catena di approvvigionamento allo smaltimento, ed è attualmente nelle mani del Parlamento e del Consiglio Europeo. 

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