Tutte 39 sono ancora sulla carta tranne quella in realizzazione a Taranto, nel cui porto sono distesi piloni ed eliche già pronti da montare. Sui mari europei roteano già eliche per complessivi 12 gigawatt, con gli obiettivi di 60 per il 2030 e 300 per il 2050.
Un terzo dei progetti sono su profondità inferiori ai 100 metri, in cui i piloni possono essere piantati nel fondo, il resto deve galleggiare nei mari profondi, ancorato al fondale. Lo scopo primario dell’eolico offshore è evitare i crinali sovraffollati di pale eoliche e di comitati del no.
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