sabato 20 novembre 2021

Il sequestro della CO2


Ormai il mondo della scienza sta cominciando a capire che non saremo in grado, in tempi brevi, di ridurre in modo sufficiente e significativo le nostre emissioni di CO2, gas innocuo per la nostra salute, ma micidiale per il clima perché aumenta l'effetto serra provocando l'innalzamento della temperatura media del pianeta. Stanno nascendo quindi vari progetti per la cattura dell'anidride carbonica. Ecco come funziona il più grande impianto del mondo che elimina la CO2 dall'atmosfera.

Si chiama Orca e cattura la CO2 per trasformarla in roccia: dovrebbe arrivare a smaltire 4.000 tonnellate di anidride carbonica ogni anno.

E' costruito in Islanda tra ghiacci e vulcani, a pochi chilometri del centro della piccola capitale, sorge un impianto che sembra uscito da un film di fantascienza e potrebbe rappresentare un importante passo in avanti delle tecnologie di cattura della CO2 direttamente dall'aria: l'anidride carbonica catturata è trattenuta e sottoposta ad alcuni semplici processi chimici, poi è iniettata nel sottosuolo dove solidifica in roccia, evitando così che possa prima o poi tornare di nuovo in circolazione.

Questa rivoluzionaria tecnologia è stata realizzata da Climeworks, azienda svizzera che si occupa di soluzioni innovative per la tutela ambientale, e sembra funzionare per davvero. Orca aspira l'aria attraverso 12 grandi ventole e la fa passare in uno speciale filtro dove un materiale simile alla sabbia si lega chimicamente alla CO2, trattenendola.

L'andride carbonica così catturata viene quindi mescolata all'acqua ottenendo così della comune acqua frizzante potabile, ma, invece di essere imbottigliata, viene iniettata nel sottosuolo a centinaia di metri di profondità, in zone ricche di basalto. A contatto con il basalto, la CO2 contenuta nell'acqua innesca una serie di reazioni chimiche che, nel giro di due o tre anni, la trasformano in roccia. 

A differenza di altri processi di sequestro della CO2, questo è definitivo perché una volta solidificata l'anidride carbonica non ha modo di tornare nell'atmosfera. Ed è molto più efficiente anche rispetto alla riforestazione, perché le piante possono comunque rilasciare CO2 bruciando o decomponendosi una volta morte.

L'impianto funziona con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e ha un'impronta ambientale prossima allo zero. Si tratta comunque di una goccia nel mare: Orca ad oggi è in grado di eliminare in un anno di lavoro la CO2 prodotta in soli tre secondi dall'intero pianeta - circa 40 miliardi di tonnellate - ma è comunque un passo importante nella giusta direzione. 

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