Una nuova ricerca condotta da un gruppo di studiosi dell’università di Oxford dimostra fino a che punto le persone che camminano o vanno in bicicletta hanno una minore impronta di carbonio derivante dai viaggi quotidiani.
Lo dice uno studio che ha coinvolto 4 mila persone in 7 città europee, tra cui Roma: «Le emissioni derivanti dall’andare in bici possono essere oltre 30 volte inferiori per ogni viaggio rispetto a quelle derivanti dal guidare un’auto a combustibili fossili e 10 volte inferiori in confronto a quelle provocate dalla guida di un'auto elettrica»
Gli studiosi hanno osservato circa quattromila persone che vivono tra Londra, Anversa, Barcellona, Vienna, Örebro, Roma e Zurigo. Nell’arco di due anni i partecipanti hanno annotato su un diario tutti gli spostamenti che hanno fatto e i mezzi che hanno usato.
E i ricercatori hanno calcolato l’impronta di carbonio di ogni spostamento. È emerso così che chi pedalava tutti i giorni ha prodotto l’84% di emissioni di carbonio in meno dai propri viaggi rispetto a chi non pedalava.
«Quando abbiamo confrontato il ciclo di vita di ciascuna modalità di viaggio, tenendo conto del carbonio generato dalla fabbricazione, dall’alimentazione e dallo smaltimento del veicolo, abbiamo scoperto che le emissioni derivanti dall’andare in bici possono essere oltre trenta volte inferiori per ogni viaggio rispetto a quelle derivanti dal guidare un’auto a combustibili fossili e circa dieci volte inferiori in confronto a quelle provocate dalla guida di un'auto elettrica», ha scritto Christian Brand.
Se tutti i cittadini europei sostituissero l'auto con la bicicletta almeno un giorno a settimana, si rudurrebbero le emissioni quasi del 10%.
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