mercoledì 21 ottobre 2020

Realtà aumentata e realtà virtuale


Anche conosciuta con l’acronimo AR, la Realtà Aumentata arricchisce l’esperienza delle persone in real-time sovrapponendo informazioni e contenuti digitali tridimensionali nell’ambiente reale attraverso l’utilizzo di dispositivi mobile o dispositivi indossabili di ultima generazione.

Gli elementi digitali, che “aumentano” la realtà, vengono visualizzati attraverso un dispositivo come Smartphone o Tablet. Inoltre, sono disponibili altri sensori come i dispositivi di visione (occhiali a proiezione sulla retina), di ascolto (auricolari) e di manipolazione (guanti). Tali dispositivi aggiungono informazioni multimediali alla realtà già normalmente percepita. La Realtà Aumentata, grazie all’utilizzo dei dispositivi, ha la potenzialità di arricchire  di informazioni e contenuti la vita di ogni persona.

Posizionando il dispositivo nel punto in cui si desidera inserire il contenuto, viene fissato l’oggetto digitale e si amplifica la realtà dell’Utente che accede a contenuti ed informazioni aumentate aggiuntive.Un chiaro esempio di Realtà Aumentata è il famoso gioco Pokemon Go. Con la videocamera dello smartphone si inquadra una parte della città e le realtà aumentata vi aggiunge i simpatici Pokemon da catturare.

La realtà virtuale (virtual reality, VR) invece simula la realtà effettiva in un ambiente digitale. Le persone sono immerse in un ambiente in cui le percezioni naturali dei cinque sensi non sembrano essere più presenti, in quanto sostituite da altre. La distinzione tra realtà aumentata e realtà virtuale tuttavia non è così netta: si parla anche di realtà mista (Mixed Reality), dove VR e AR si collocano adiacenti e non sono più due concetti opposti. La mediazione avviene solitamente in tempo reale. Le “informazioni” del mondo reale che circonda l’utente vengono catturate da un flusso video di una telecamera e combinate con i contenuti virtuali in un mix di realtà e virtualità.

Con l’evoluzione e l’avvento dei nuovi dispositivi indossabili le informazioni digitali non sono più decontestualizzate su uno schermo piatto. Esse vengono proiettate virtualmente attraverso degli ologrammi nel punto in cui si svolge l’azione. La realtà aumentata può essere utilizzata dalle aziende per efficientare i processi produttivi, per assistere l’operatore durante la riparazione e manutenzione di un macchinario, per il training e la formazione del personale a distanza: sviluppi promettente si attendono dal mondo sanitario.

Nessun commento:

Posta un commento