lunedì 1 giugno 2020

Inquinamento indoor da monossido di carbonio

Il monossido di carbonio si forma quando c’è una “cattiva combustione” di composti organici che contengono carbonio (come metano, carbone, pellet o legname) perché nell’ambiente viene a mancare ossigeno, ad esempio perché la stanza non viene aerata a sufficienza. Sono perciò pericolosi gli impianti di riscaldamento difettosi o installati scorrettamente, i bracieri in ambienti chiusi, caldaie, camini o stufe che funzionano male o vengono rimesse in funzione dopo tanto tempo: un classico, la casa di vacanza dove si va per Natale che si trasforma in una camera a gas perché il camino non “tira” bene o la stufa non è stata controllata a dovere.
Le conseguenze sulla salute dipendono dalla durata dell’esposizione al gas e dalla sua concentrazione: si hanno stanchezza, mal di testa, nausea e vomito nei casi lievi, per arrivare a confusione mentale, perdita di coscienza, dolore toracico, cardiopalmo, convulsioni e coma nei casi più gravi. Fino alla morte: le vittime sono tante e di ogni età, perché l’avvelenamento da monossido di carbonio può colpire davvero chiunque.

Una cucina con fornelli e forno a gas non in perfetto stato o in cui sia stato tappato il foro richiesto dalle normative per areare i locali è pericolosa: nelle nostre case sigillate l’ossigeno può venire a mancare più spesso di quanto si creda. In questi casi si verifica un’esposizione leggera ma prolungata al gas, che non dà effetti eclatanti immediati ed è difficile da riconoscere  ma fa parecchio male. Spesso si crede che una volta smesso di respirare monossido tutto sia sistemato. In realtà il gas provoca danni a lungo termine, ad esempio sul sistema nervoso centrale: la conseguenza più comune è la comparsa di disturbi cognitivi e di memoria. Inoltre, oggi sappiamo anche che chi è stato esposto al monossido ha, negli anni successivi, una maggiore probabilità di eventi cardiovascolari. 

La prevenzione è il mezzo più semplice per evitare guai: le regole sono semplici e vanno dalla manutenzione regolare e attenta degli impianti termici alla verifica del tiraggio e della pervietà delle canne fumarie dei camini, dall’aerare sempre bene le stanze a non modificare da soli gli apparecchi per riscaldare, controllandone periodicamente i requisiti di sicurezza. L’errore più comune è otturare le prese d’aria nelle cucine: lo fanno in tanti, per non far entrare aria fredda durante l’inverno. Altrettanto indispensabile non usare bracieri o barbecue in ambienti chiusi.  Infine, esistono in commercio rilevatori di monossido che possono essere utili.

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