Secondo i più recenti dati dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità, l’India detiene il poco invidiabile primato di essere il Paese
con le 10 città più inquinate dell’intero Pianeta.
Delhi è avvolta in una perenne caligine che ha più a che
fare con la chimica che con il meteo. Respirarne l'aria è come fumare 50
sigarette al giorno, dicono. Non a caso conducenti e passanti sempre più spesso
indossano mascherine o la loro versione più spartana, una sciarpa avvolta
attorno alla bocca e al naso.
Al record contribuisce un mix micidiale di veleni vecchi e
nuovi. Dall'onnipresente carbonella usata per alimentare fornelli e stufe agli
scarichi delle auto, dei pullman, dei camion e degli Ape modificati per
trasportare passeggeri. Per non parlare dei fumi tossici provenienti dalle
campagne, dove è tradizione bruciare i campi per prepararli alle nuove colture.
O delle emissioni delle industrie, o di quelle delle centrali a carbone. C’è
poi l'abitudine diffusa di bruciare la spazzatura e i rifiuti in plastica per
tentare di ridurne la presenza di lagante, e la polvere alzata dall'intensa
attività di costruzione di strade ed edifici.
Anche secondo il rapporto elaborato da Greenpeace l'India
domina come paese più inquinato del mondo, superando la sua diretta concorrente,
la Cina, che si sta attrezzando meglio per affrontare il problema.
In India il numero delle vittime dell'inquinamento è
aumentato costantemente, passando dai 737.400 decessi del 1990 ai 1,09 milioni
del 2015, rendendolo la quarta causa di morte nel Paese. Per il 2019 le stime
più pessimistiche parlano di 7 milioni di morti premature. Anche il ricorso
alle fonti rinnovabili, come l'energia da pannelli solari, è vanificato dalla coltre
di smog, con un minor rendimento stimato in un miliardo di dollari l'anno.
Insufficienti, per ora, le contromisure. Anche se proprio
quest'anno è iniziato il primo Programma nazionale per l'aria pulita. Un
ambizioso piano d’azione quinquennale che prevede un investimento di 45 milioni
di dollari in 2 anni per affrontare l’inquinamento atmosferico di 102 città
indiane.