A dire il vero di dita ne abbiamo venti, molte popolazioni
africane contano in base 20. La ragione è semplice: popolazioni abituate a
girare scalze vedono più spesso le proprie dita dei piedi e quindi le usano per
contarci sopra. Anche fra chi conta in base 10 ci sono delle differenze,
piccole ma importanti. In Sudamerica si conta a partire dal mignolo, mentre in
Europa di solito si comincia con il pollice.
Non tutti i popoli del mondo usano la stessa base per
contare. Nella storia l’uomo ha scelto spesso basi legate al numero delle dita,
come 10, 20 e 5. Ha usato e continua a usare la base 60, scelta probabilmente
per via di un calcolo astronomico errato basato sul numero 360. E usa anche
basi che a noi oggi sembrano alquanto improbabili, come la base 12. È più
difficile ma ha anche un grande vantaggio: il 12 è divisibile per 2, 3, 4 e 6.
Per noi che contiamo in base 10 spesso dividere per tre è difficile. Molti
numeri pari non si possono dividere per tre e così anche le migliaia e le centinaia.
Se la nonna ti dà 10 euro da dividere con altri due cugini, come fai? In questo
caso contare in base 12 farebbe proprio comodo.
Durante la Rivoluzione Francese unificarono i sistemi di
misura e, nel farlo, imposero l’uso della base 10. Da allora questo sistema,
detto “metrico decimale”, si è diffuso in tutto il mondo: ma non per quanto
riguarda le unità di tempo, che sono rimaste con le vecchie basi da 60 (60
minuti per fare 1 ora, 60 secondi per fare un minuto).
Ma che cos’è in pratica una base? La parola chiave per
capire bene le basi è “raggruppare”. Facciamo finta che tu abbia 25 sassolini e
devi farne dei gruppi uguali. Come li dividi? Per dieci? O per dodici?
Scegliendo come dividerli stai scegliendo la base del tuo sistema numerico. Ad
esempio, se raccogli i sassolini a gruppi di 10, ottieni due gruppi e ti
avanzano cinque sassolini. Scrivi quindi “2” nella colonna delle decine (a
sinistra) e “5” nella colonna delle unità (a destra): hai contato “25”
sassolini in base 10. Fin qui mi sembra tutto troppo semplice. Se invece
raccogli i sassolini a gruppi di 12, ottieni due gruppi con il resto di un
sassolino. In questo caso scrivi “2” nella colonna delle dozzine e “1” nella
colonna delle unità a destra: hai contato “21” sassolini in base 12.
Raggruppando a coppie i sassolini si conta in base 2, molto
importante perché dà origine ai famosi “numeri binari”. I numeri binari sono la
base dell’informatica. La base 2 che li utilizza è una delle più intuitive che
esistono, ed è infatti usata da popoli con aritmetiche semplici, ma anche per
programmare computer e apparecchi elettronici.
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