mercoledì 9 dicembre 2015

Cina, stop agli aerei

Neppure gli aerei riescono più a sorvolare il cielo di Pechino o quello di Shanghai: la coltre di smog e talmente fitta che decollare e vivamente sconsigliato, l'incolumità dei passeggeri è messa a rischio dalla mancanza di visibilità. In alcune giornate oltre trenta voli vengono cancellati, la gran parte diretti nelle aree più inquinate del Paese, come la provincia di Shanxi nel Nord della Cina.
La situazione è fuori controllo: per far fronte all'emergenza - che ormai è costante - l'amministrazione di Pechino ha deciso di imporre la chiusura delle fabbriche. Lo stop alla produzione in 2.100  aziende è arrivato dopo che per cinque giorni consecutivi la quantità di polveri sottili nell'aria è rimasta ferma a livelli da record, centinaia di volte superiori a quelli accettabili.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, le particelle inquinanti non dovrebbero superare i 25 microgrammi per metro cubo. A Pechino, raggiungono i 588 microgrammi, 23 volte più alte del limite. Le autorità consigliano alle persone, soprattutto agli anziani e ai bambini, di restare in casa il più possibile.

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