Il 15 agosto il canale di Panama festeggia 100 anni: un'opera colossale ultimata proprio nel 1914, dopo sette anni di duro lavoro in cui è stato scavato un canale che congiungesse i due oceani, un percorso di 81 chilometri da Colòn a Panama City, lungo il quale trovano spazio alti ponti stradali e ferroviari che superano chiuse e notevoli dislivelli (due terzi del canale sono ad un’altitudine superiore del livello del mare), ma anche insenature e panorami spettacolari.
Un tracciato che persino nel Cinquecento, sotto Carlo V e la prima dominazione spagnola, solleticava la fantasia dei navigatori, mentre si progettava un percorso che lungo il fiume Chagres unisse quei due confini oceanici della Terra. L'idea venne riproposta alla fine dell'Ottocento dal francese Ferdinand de Lesseps. Forte dell'aver appena utlimato il Canale di Suez propose l'impresa alla Colombia (Panama allora era un dipartimento colombiano), ma dopo otto anni di lavori, cominciati nel 1880, il progetto fu interroto per mancanza di fondi. La vicenda del Canale, era destinata a diventare una questione politica internazionale (dopo che economica). Gli Stati Uniti interessati alla realizzazione e gestione del canale appoggiarono l'indipendenza della Repubblica di Panama (ottenuta nel 1903) così da garantirsi l'accordo. Fu il genio militare statunitense, infatti, che portò così a termine la grande impresa in meno di 10 anni.
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