lunedì 10 febbraio 2025

L’Intelligenza Artificiale Può Essere Creativa?

La creatività umana è un processo complesso, intrinsecamente legato all'esperienza, all'intuizione, alle emozioni e alla coscienza. La creatività consiste nel "rompere gli schemi" e affrontare i problemi da angolazioni nuove, consiste nel collegare idee apparentemente distanti per creare nuove connessioni, come dimostra l'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg. Osservando il torchio per spremere l’uva, Gutenberg ebbe l'intuizione di adattarlo per imprimere caratteri su carta, dimostrando come la creatività umana sia capace di generare soluzioni rivoluzionarie associando concetti diversi.

La creatività dei computer  invece replica il processo creativo umano attraverso algoritmi e reti neurali, fa eseguire comportamenti che sarebbero considerati creativi se eseguiti da umani. Le AI moderne possono generare testi, immagini, musica e persino soluzioni innovative, ma il loro approccio si basa su grandi quantità di dati esistenti: l'AI può produrre soluzioni sorprendenti, ma si limita a rielaborare schemi preesistenti senza una comprensione profonda del contesto o delle emozioni.

Poi c’è il tema delle “allucinazioni” dell'AI, ovvero errori o soluzioni insolite generate casualmente. Sebbene queste anomalie possano sembrare creative, esse non nascono da un processo consapevole, ma da errori di calcolo. Un esempio di allucinazione è stato il suggerimento assurdo di un'AI che consigliava di usare colla per mantenere il formaggio sulla pizza.

Le AI sono molto potenti nell'analizzare dati e generare contenuti basati su schemi preesistenti, non possiedono la profondità interiore che caratterizza la creatività umana. Le AI, anche le più avanzate, imitano ciò che hanno appreso senza una vera comprensione. La creatività umana, invece, nasce dalla capacità di intuire nuove connessioni, di avere empatia e di esprimere emozioni, tratti che le macchine non possono replicare.

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