lunedì 17 febbraio 2025

Che cos'è il Coltan

Coltan è la contrazione di columbite-tantalite e il suo valore dipende proprio dall’alto o meno tenore di tantalite. Quello che viene estratto nella Repubblica democratica del Congo (RdC) è ad alto tasso di tantalite, da qui il suo valore e la necessità di avere, da parte delle industrie dell’informatica, proprio il coltan congolese. La terra rara viene utilizzata per la fabbricazione di cellulari e molti altri apparecchi elettronici. Il coltan serve ad ottimizzare il consumo di energia nei chip di nuova generazione, portando un notevole risparmio energetico e a ottimizzare, quindi, la durata della batteria. La funzionalità di ogni apparecchio elettronico dipende proprio dal coltan.

La RdC è uno dei paesi più poveri del mondo, nonostante la ricchezza del suo sottosuolo. Oltre alle tensioni interne, il paese ospita mezzo milione di rifugiati in fuga da conflitti regionali. La morte dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio ha recentemente riportato l'attenzione sulle problematiche del Congo, dove le risorse naturali alimentano i conflitti.

Dopo l'indipendenza dal Belgio nel 1960, la RdC ha vissuto periodi di instabilità politica e conflitti interni. Mobutu prese il potere nel 1967, instaurando una dittatura terminata con una guerra civile nel 1997, che portò al potere Kabila. Dal 1998 al 2003, la seconda guerra civile congolese causò la morte di migliaia di civili, con le fazioni in conflitto per il controllo delle risorse naturali.

Il prezzo del coltan varia a seconda della percentuale di tantalite, ma è anche un mercato molto instabile: nel 1998 costava 2 dollari al chilogrammo, nel 2004 – quando la domanda era estremamente elevata – è arrivato a toccare i 600 dollari, oggi vale tra i 100 e 150 dollari al chilogrammo. Il prezzo varia, anche, in base alla possibilità di estrarlo. La particolarità di questo minerale è che non si trova ovunque: ad esempio l’80 per cento delle riserve mondiali si trova in Congo.

Le guerre, anche a bassa intensità, che si combattono nella regione del Kivu, servono alle varie milizie presenti sul territorio proprio per impadronirsi dei giacimenti e quindi poter esercitare il monopolio dell’estrazione, contrabbandare il minerale nei Paesi vicini – come il Ruanda che è diventato uno dei maggiori esportatori, pur non avendo giacimenti di coltan, per poi venderlo alle industrie produttrici di componenti elettronici. Lo sfruttamento incontrollato di questa risorsa congolese ha costretto l’Onu ad accusare, in un rapporto del 2002, le compagnie impegnate nello sfruttamento delle risorse naturali del Congo – quindi anche il coltan – di favorire indirettamente i conflitti civili nell’area.

L’estrazione del coltan non è difficoltosa e le milizie che controllano i giacimenti utilizzano manodopera minorile. Un rapporto di Medici senza frontiere spiega che molti di questi 'schiavi' muoiono di fatica e di diverse malattie che questo minerale può portare: compromissione di cuore, vasi sanguigni, cervello e cute; riduzione della produzione di cellule ematiche e danneggiamento dell'apparato digerente; aumento dei rischi del cancro; difetti genetici nella prole; malattie dell'apparato linfatico.


venerdì 14 febbraio 2025

Michele Ferrero

Il 14 febbraio di 10 anni fa moriva, all'età di 90 anni,  Michele Ferrero, l'uomo che ha inventato la Nutella e tanti altri dolci che tutti conosciamo e amiamo. Anche se il tempo passa, il suo spirito e le sue idee sono ancora vive nei suoi prodotti e nel territorio in cui ha lavorato.

Michele Ferrero non era solo un grande imprenditore, ma anche una persona che aveva a cuore la sua terra, le Langhe, e i suoi collaboratori. La sua azienda non era solo un posto di lavoro, ma una famiglia in cui ogni persona si sentiva parte di un progetto più grande. Pensava sempre a come migliorare i suoi prodotti e a come renderli accessibili a tutti, coniugando qualità e innovazione.

Oggi la Ferrero è presente in 55 paesi, ha 25 stabilimenti nel mondo, in 5 continenti, 47 mila dipendenti e vende ogni anno per 17 miliardi. Nato nel 1946 ad Alba, da un piccolo laboratorio aperto da Pietro Ferrero, il padre di Michele, oggi è il terzo gruppo dolciario al mondo. Tutto è avvenuto in appena 80 anni.

La sua idea più famosa? Creare una crema di cioccolato e nocciole che fosse buona, economica e facile da spalmare. Così nacque la Nutella, un'invenzione che ha rivoluzionato la colazione e la merenda di milioni di persone in tutto il mondo. Il segreto del suo successo? La semplicità: ingredienti di qualità, un gusto irresistibile e un prodotto alla portata di tutti.

Ma Ferrero non si fermava solo al cibo. Era un visionario che sapeva guardare avanti. Creò macchinari innovativi per migliorare la produzione e addirittura organizzò un servizio di autobus per portare gli operai dalle campagne alla fabbrica, evitando lo spopolamento dei piccoli paesi delle Langhe.

Non era solo un imprenditore, ma un uomo generoso e attento al sociale. Dopo l'alluvione del 1994 che colpì Alba, non esitò a scendere in campo accanto ai suoi operai per ripulire e ricostruire la fabbrica. Creò la Fondazione Ferrero, un luogo di cultura e solidarietà per ex dipendenti e per la comunità, che ancora oggi organizza mostre e attività sociali.

Michele Ferrero è stato un esempio di come si possa unire successo e valori umani. Un uomo che ha trasformato un’idea in un bene per tutti, proprio come altri grandi italiani come Adriano Olivetti o Enzo Ferrari. Il suo sogno continua a vivere in ogni barattolo di Nutella e in tutti noi che amiamo i suoi prodotti.

lunedì 10 febbraio 2025

L’Intelligenza Artificiale Può Essere Creativa?

La creatività umana è un processo complesso, intrinsecamente legato all'esperienza, all'intuizione, alle emozioni e alla coscienza. La creatività consiste nel "rompere gli schemi" e affrontare i problemi da angolazioni nuove, consiste nel collegare idee apparentemente distanti per creare nuove connessioni, come dimostra l'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg. Osservando il torchio per spremere l’uva, Gutenberg ebbe l'intuizione di adattarlo per imprimere caratteri su carta, dimostrando come la creatività umana sia capace di generare soluzioni rivoluzionarie associando concetti diversi.

La creatività dei computer  invece replica il processo creativo umano attraverso algoritmi e reti neurali, fa eseguire comportamenti che sarebbero considerati creativi se eseguiti da umani. Le AI moderne possono generare testi, immagini, musica e persino soluzioni innovative, ma il loro approccio si basa su grandi quantità di dati esistenti: l'AI può produrre soluzioni sorprendenti, ma si limita a rielaborare schemi preesistenti senza una comprensione profonda del contesto o delle emozioni.

Poi c’è il tema delle “allucinazioni” dell'AI, ovvero errori o soluzioni insolite generate casualmente. Sebbene queste anomalie possano sembrare creative, esse non nascono da un processo consapevole, ma da errori di calcolo. Un esempio di allucinazione è stato il suggerimento assurdo di un'AI che consigliava di usare colla per mantenere il formaggio sulla pizza.

Le AI sono molto potenti nell'analizzare dati e generare contenuti basati su schemi preesistenti, non possiedono la profondità interiore che caratterizza la creatività umana. Le AI, anche le più avanzate, imitano ciò che hanno appreso senza una vera comprensione. La creatività umana, invece, nasce dalla capacità di intuire nuove connessioni, di avere empatia e di esprimere emozioni, tratti che le macchine non possono replicare.

lunedì 3 febbraio 2025

TikTok e la sospensione negli Stati Uniti: cosa c'è dietro?

Nei giorni scorsi, TikTok ha vissuto momenti di grande incertezza negli Stati Uniti. Il social network è stato inizialmente chiuso su tutto il territorio nazionale, colpendo 170 milioni di utenti. Tuttavia, dopo sole 12 ore, la piattaforma è stata ripristinata. Il principale motivo ufficiale del blocco è legato a preoccupazioni sulla sicurezza nazionale. L'amministrazione statale ha giustificato la decisione sostenendo che TikTok, di proprietà della cinese , potesse rappresentare un rischio per la privacy e i dati sensibili degli utenti americani.

Tuttavia la rapida riapertura, in coincidenza con l’inizio della presidenza Trump suggerisce che la temporanea chiusura possa avere motivazioni politiche ed economiche. Non a caso, il capo di TikTok era presente come ospite d'onore alla cerimonia di insediamento di Trump. Durante il blocco temporaneo i concorrenti di TikTok, come X (ex Twitter), BlueSky, YouTube Shorts e Instagram Reels, hanno cercato di attrarre il pubblico con funzioni simili a quelle di TikTok.

Tik Tok rappresenta un caso unico, essendo la prima piattaforma non statunitense a ottenere un successo globale con oltre 1,5 miliardi di utenti, di cui 170 milioni solo negli Stati Uniti. Questo ha portato il social ad essere al centro di una disputa tra Washington e Pechino, che va oltre la semplice questione tecnologica. Tra le soluzioni proposte, si ipotizza un'acquisto da parte di un'azienda americana, oppure un accordo con un’azienda USA, per garantire una gestione più sicura dei dati degli utenti americani, oppure la chiusura definitiva della piattaforma negli Stati Uniti.