lunedì 13 gennaio 2025

Il Canale di Panama

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti e nei giorni scorsi ha lanciato alcune delle sue frasi ad effetto: annettere il Canada Agli Stati Uniti, impossessarsi della Groenlandia e, perché no, del Canale di Panama. Effettivamente il Canale è stato costruito dagli Stati Uniti a inizio ‘900, ma oggi, a chi appartiene? Negli anni Settanta il presidente Usa Jimmy Carter, deceduto in questi giorni,  firmò un accordo per restituire il Canale allo Stato di Panama, ma il trattato diverrà effettivo solo nel 1999.

Nel 1500 Ferdinando Magellano aveva appena circumnavigato per la prima volta il globo dall'Atlantico al Pacifico, che già, alla corte di Carlo V di Spagna, nel 1523, circolava un'idea: realizzare un canale in America Centrale per collegare i due oceani, tracciando una via più breve e sicura verso le ricche Isole delle Spezie e le Indie. Ma solo più di tre secoli dopo, nel 1881, Ferdinand de Lesseps, costruttore del Canale di Suez, iniziò gli scavi su incarico della Francia. Ad inizio ‘900 fu il presidente Usa Theodore Roosevelt a rispolverare il progetto, attratto dai notevolissimi vantaggi economici derivanti da canale.

Ma come funziona? Il canale artificiale corre ad una quota di 26 metri più elevata rispetto al livello dei due oceani. La zona attraversata raggiungeva i 160 m di altitudine: per ridurre il dislivello prima a 50 m e poi a 26, vennero asportati quasi 80 milioni di metri cubi di roccia (circa 8 milioni di camion). Dopo il fallimento dei francesi nel 1904 entrarono gli Stati Uniti. Un sistema di tre chiuse fanno salire le navi fino al canale; altre tre le fanno ridiscendere al livello del mare.

GEOPOP: IL CANALE DI PANAMA

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