Il disturbo non ha cause note: si ipotizza sia legato a piccole malformazioni strutturali dell'apparato vestibolare nell'orecchio interno. Compare in seguito a movimenti ritmici o irregolari del corpo e a sollecitazioni rapide durante un moto, in particolare accelerazione e decelerazione ripetitive.
Sorge solitamente quando si usa un nuovo mezzo di trasporto per la prima volta o quando il movimento è più intenso e marcato del solito; si pensi ad esempio ad un mare agitato in nave o a turbolenze d'aria su un aereo. Soggetti geneticamente predisposti possono soffrire di cinetosi anche su una giostra, sull'altalena, guardando un film con immagini veloci, giocando ai videogiochi su dispositivi elettronici.
Sono colpiti gli organi dell'equilibrio, ossia quattro sistemi sensoriali: l'orecchio interno, gli occhi, i muscoli e le articolazioni. Il mantenimento dell'equilibrio è garantito dall'elaborazione dei segnali da parte del sistema nervoso centrale. Quando arrivano al cervello segnali contrastanti generano confusione ed insorge un malessere generale con la comparsa di sintomi. Si ritiene che sia legata ad una ipersensibilità del centro dell'equilibrio in soggetti geneticamente predisposti.
I sintomi più comuni, che spesso insorgono contemporaneamente rendendo il malessere importante, sono: pallore, nausea, vomito, vertigini, sudorazione fredda, ansietà. Generalmente basta evitare alcuni comportamenti e mettere in atto alcuni accorgimenti durante il movimento sul mezzo di trasporto per ritrovare benessere. Sedersi nella parte anteriore dell'automobile o vicino alle ali dell'aereo, guardare diritto davanti a sé fissando un punto fisso, respirare aria fresca, respirare lentamente e distrarsi possono essere ottimi accorgimenti per ridurre il disturbo. Per prevenire il disturbo si consiglia durante il movimento di non leggere e guardare dispositivi elettronici e altri oggetti in movimento.
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