lunedì 21 agosto 2023

Il riciclo delle batterie delle auto

Le automobili elettriche costituiscono l’alternativa green in un mondo sempre più immerso nelle conseguenze dei cambiamento climatici a opera, fra gli altri fattori, delle emissioni inquinanti. Anche questo mezzo potrebbe però presentare un problema di difficile soluzione: lo smaltimento delle batterie.

Alcuni esperti sostengono che le attuali batterie non sarebbero pensate per essere riciclate in futuro, un problema non da poco che potrebbe scoppiare nei prossimi anni se non si rimedia in tempi brevi. I veicoli elettrici potrebbero essere 150 milioni nel 2030, contro i 10 milioni in circolazione nel 2020. In media, ogni anno la produzione di batterie aumenta del 25%.

Al momento nessuna soluzione su vasta scala è ancora stata adottata dai produttori di auto elettriche. Le batterie a litio e ioni sarebbero molto delicate da smaltire e riciclare perché sono ricche di materiali pericolosi e inquinanti come cobalto, nickel e manganese.

Per procedere al riciclo, al momento sarebbero disponibili due metodologie. La prima, detta “pirometallurgia”, consiste nel separare le cellule delle batterie  e poi bruciarle. In questo modo è possibile estrarre i metalli dalla massa di plastica e colla che resta dopo il processo. Il secondo metodo invece è detto “idrometallurgia” e pone le batterie in vasche di acido. Spesso queste due soluzioni sono combinate insieme per riciclare più materiale possibile.

L’Unione Europea sta lavorando su una direttiva che obblighi i produttori di auto elettriche a garantire il completo riciclaggio di tutte le batterie, ma come avete capito il problema rimane completamente aperto e c’è moltissimo lavoro da fare.


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