venerdì 10 marzo 2023

A proposito di pale eoliche e uccelli

 


Le pale eoliche esistono da molto ma è solo negli ultimi anni che si sono moltiplicate e, soprattutto, sono diventate il centro di un dibattito acceso tra chi vorrebbe che fossero sempre più diffuse e chi, invece, sostiene che la loro presenza abbia un impatto paesaggistico e ambientale superiore ai vantaggi che portano. Uno degli argomenti più validi a supporto di questa seconda visione è quello proprio quello legati ai volatili.

Ogni anno, nei soli Stati Uniti, un numero compreso tra i 150.000 e i 500.000 uccelli muoiono a causa della collisione con una pala eolica: le strutture sono generalmente dipinte di bianco per ridurne l'impatto sul paesaggio (una delle grandi critiche che vengono fatte dai loro detrattori) e renderle il più possibile "invisibili". Il problema è che in questo modo non diventano invisibili solo a noi umani, ma anche agli altri animali: per gli uccelli questo significa rischiare di volarci dentro senza accorgersene (o almeno non fino a quanto è troppo tardi per tornare indietro).

Uno studio del 2020 proponeva una soluzione: aggiungere una striscia colorata ai rotori così da renderli più visibili; secondo gli autori, questo basterebbe per ridurre le morti del 70%. Lo studio di quest'anno fa un passo ulteriore, e individua lo schema cromatico perfetto per massimizzare l'efficacia del metodo: dipingere sui rotori non una ma più strisce colorate. In questo modo gli uccelli riuscirebbero a individuare le strutture anche in condizioni di bassa luminosità.

Lo studio suggerisce che se tutti i produttori di pale eoliche applicassero questo accorgimento l'impatto sulla sopravvivenza degli uccelli locali sarebbe enorme. Certo, questo vorrebbe dire rinunciare alle pale bianche in favore di strutture più evidenti, un fatto che potrebbe generare proteste in chi già pensa che le turbine rovinino il paesaggio.

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