La lente si comanda con i movimenti oculari: spostando gli
occhi ai confini del campo visibile si attiva il menu e compaiono le icone che
richiamano le varie funzionalità della smart lens: dalle informazioni
turistiche sulla zona che si sta visitando a un sistema di navigazione tipo
Google maps, ma anche distanza percorsa, battito cardiaco e altre informazioni
tipiche di una app di fitness.
Il dispositivo ha le dimensioni di una comune lente a
contatto ma contiene al suo interno tantissima tecnologia: un accelerometro e
un giroscopio che permettono di seguire i momenti dell'occhio, un display con
una risoluzione da 14.000 pixel per pollice e, a breve, una minuscola
telecamera che si collegherà a un sistema di riconoscimento delle immagini.
Fantascienza? Non proprio: la lente esiste già sottoforma di
prototipo e l'azienda conta a breve di iniziare i primi test di utilizzo. Uno
dei problemi più rilevanti che il team ha dovuto affrontare, oltre la
miniaturizzazione estrema di ogni componente, è il comfort per l'utilizzatore,
dato che tutta la tecnologia presente all'interno della lente di fatto rende
molto difficile l'ossigenazione dell'occhio.
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