lunedì 31 ottobre 2022

National Stadium di Singapore



Il nuovo National Stadium di Singapore è un guscio sinuoso con un tetto retrattile simile a uno scarabeo. La cupola si estende per 310 m, rendendola non solo la più grande cupola del mondo, ma anche il primo stadio al mondo con la capacità di ospitare partite di atletica leggera, calcio, rugby e cricket in un unico luogo, convertendosi da un campo all'altro entro 48 ore per 55.000 posti.

Un sistema di raffreddamento ad alta efficienza energetica fornisce aria fresca a ogni posto nello stadio utilizzando meno del 15 percento di energia rispetto a uno stadio con aria condizionata convenzionale, offrendo a ogni spettatore un momento fresco e confortevole per godersi l’evento.

Lo Stadio Nazionale detiene attualmente il record di la più grande struttura a cupola del mondo. Il tetto retrattile impiega 25 minuti per aprirsi o chiudersi. Il tetto è realizzato con un materiale leggero chiamato ETFE, che è resistente alle intemperie e blocca il calore del sole, creando ombra e proteggendo gli spettatori dal clima caldo e umido di Singapore e da potenziali piogge torrenziali. Di notte, il tetto retrattile funge anche da gigantesco schermo di proiezione.

Lo stadio si trova sopra la metropolitana: i treni arrivano due o tre minuti durante le ore di punta e nei giorni degli eventi.

La qualità del campo è stata messa sotto controllo dopo la partita di calcio tra Juventus e Singapore nell'agosto 2014 e nuovamente nell'ottobre 2014 durante l'amichevole Brasile-Giappone. Il sistema iniziale in fibre sintetiche ed erba naturale è stato criticato per la sua natura sabbiosa ed in seguito sostituito da un campo naturale.

VIDEO 1

VIDEO 2

venerdì 28 ottobre 2022

Le lenti a contatto intelligenti

La lente a contatto intelligente proposta da Mojo Vision promette di rivoluzionare il mondo della realtà aumentata. Si tratta di una lente a contatto equipaggiata con un microdisplay, un chip, una batteria e una connessione wireless che permette a chi la indossa di vedere il mondo arricchito da una serie di informazioni in sovraimpressione.

La lente si comanda con i movimenti oculari: spostando gli occhi ai confini del campo visibile si attiva il menu e compaiono le icone che richiamano le varie funzionalità della smart lens: dalle informazioni turistiche sulla zona che si sta visitando a un sistema di navigazione tipo Google maps, ma anche distanza percorsa, battito cardiaco e altre informazioni tipiche di una app di fitness.

Il dispositivo ha le dimensioni di una comune lente a contatto ma contiene al suo interno tantissima tecnologia: un accelerometro e un giroscopio che permettono di seguire i momenti dell'occhio, un display con una risoluzione da 14.000 pixel per pollice e, a breve, una minuscola telecamera che si collegherà a un sistema di riconoscimento delle immagini.

Fantascienza? Non proprio: la lente esiste già sottoforma di prototipo e l'azienda conta a breve di iniziare i primi test di utilizzo. Uno dei problemi più rilevanti che il team ha dovuto affrontare, oltre la miniaturizzazione estrema di ogni componente, è il comfort per l'utilizzatore, dato che tutta la tecnologia presente all'interno della lente di fatto rende molto difficile l'ossigenazione dell'occhio.

sabato 22 ottobre 2022

Cemento più duro grazie ai gamberi

La corazza dei gamberi contiene un biopolimero, la chitina, che aggiunto alla pasta di cemento lo rende fino al 40% più resistente: è quanto scoperto da uno studio pubblicato su Cement rivista specializzata del settore, che sottolinea come l'utilizzo degli scarti dei gamberi contribuirebbe a ridurre le emissioni di CO2 prodotte dall'industria del cemento. 

Il cemento è il materiale più usato al mondo dopo l'acqua: produrlo emette moltissima CO2, poiché richiede l'uso di combustibili fossili per raggiungere i 1.500 °C necessari alla cottura delle rocce. L'industria cementiera è responsabile di circa il 15% dell'intero consumo energetico industriale e del 5% delle emissioni di gas serra a livello mondiale.

Anche i rifiuti ittici sono un serio problema per l'industria peschiera: ogni anno l'Europa da sola produce 2,5 milioni di tonnellate di scarti, la maggior parte dei quali finisce in mare. L'idea dei ricercatori della Washington State University contribuisce dunque a risolvere due problemi – quello delle emissioni dell'industria cementiera e quello dei rifiuti dell'industria ittica – riutilizzando materiali di scarto nell'ottica di un'economia circolare.

Le corazze dei granchi, dei gamberi e delle aragoste sono fatte per il 20-30% di chitina, e per il resto di carbonato di calcio. Aggiungendo i nanocristalli di chitina alla miscela di cemento, gli studiosi sono riusciti dunque a migliorare diverse proprietà del materiale, tra cui la consistenza, il tempo di presa, la durezza e la resistenza. Il cemento "bio" è risultato un 40% più resistente alla flessione e un 12% più resistente alla compressione.


lunedì 17 ottobre 2022

Ameca ci sa imitare

Ameca è un robot umanoide che riesce a riprodurre le espressioni umane: guardarlo mentre ci imita è un'esperienza un po' angosciante che ci proietta nel futuro. Non è la prima volta che il robot umanoide Ameca fa parlare di sé: era salito alla ribalta della cronaca a dicembre scorso, quando l'azienda britannica Engineered Arts, sua creatrice, aveva diffuso un video in cui ne mostrava le capacità espressive. Ora Ameca si presenta ulteriormente migliorato, con dodici nuovi attuatori che gli permettono di assumere espressioni sempre più umane di stupore, disgusto, dolore.

Il principale miglioramento che si nota nel nuovo video diffuso dalla Engineered Arts è che Ameca è ora in grado di utilizzare anche braccia e mani: tocca lo schermo, muove le dita – riesce insomma a muovere la parte inferiore del corpo.  Nonostante venga definito dai suoi creatori "il robot umanoide più avanzato al mondo", Ameca (almeno per ora) è solo in grado di riprodurre le espressioni facciali umane, ma non riesce a manifestarle autonomamente: questa è una buona notizia per chi teme che i robot ci ruberanno il lavoro, perché un umanoide inespressivo difficilmente potrà sostituire una persona, se non in compiti ripetitivi e non a contatto con il pubblico. Ameca, tra l'altro, non sa camminare: a detta della Engineered Arts, però, questa caratteristica è in via di sviluppo, e trattandosi di un robot modulare potrà essere aggiunta in seguito insieme ad altre migliorie.

GUARDA IL VIDEO

giovedì 13 ottobre 2022

Smart-Home

L’espressione Smart Home si riferisce alla possibilità di gestire in maniera automatica o da remoto impianti e dispositivi all’interno di un’abitazione, al fine di risparmiare energia, semplificare la vita domestica e/o garantire la sicurezza delle persone all’interno.

Da un punto di vista tecnologico, la Smart Home rappresenta l'evoluzione della domotica: evoluzione resa possibile grazie allo sviluppo dell'Internet of Things e degli oggetti connessi. In un impianto domotico, infatti, l'interconnessione tra i dispositivi domestici è fisica e prevede un intervento diretto. Nella casa intelligente, invece, i dispositivi comunicano tra loro grazie a Internet e sono gestibili anche da remoto, tramite smartphone o assistenti vocali.

  • Vediamo quali sono i principali campi di applicazione: assistenza alla persona, avvisi in caso di cadute di anziani in casa, assistenza a disabili
  • Climatizzazione/riscaldamento: condizionatori, termostati o caldaie regolabili a distanza o tramite app
  • Elettrodomestici: accensione/spegnimento da remoto, tramite app o con la propria voce, di lavastoviglie, lavatrici, forni a microonde
  • Illuminazione: accensione/spegnimento, regolazione del colore o dell’intensità tramite app o con la propria voce
  • Monitoraggio consumi energetici: monitoraggio a distanza dei consumi dei dispositivi elettrici ed elettronici tramite presa elettrica intelligente
  • Salubrità della casa: dispositivi che monitorano e agiscono purificando l’aria in casa, sensori per monitoraggio temperatura e/o umidità, centraline meteo che forniscono dati tramite WiFi
  • Sicurezza: impianti di videosorveglianza e videocitofonia con possibilità di accedere alle immagini a distanza e/o da Smart TV, serrature intelligenti che inviano allarmi in caso di intrusione
  • Smart home speaker: dispositivi comandabili tramite voce che consentono di ricevere informazioni – es. sul meteo, sul traffico – e di impartire comando – es. regolare le luci o la temperatura

 Gli smart speaker o assistenti vocali sono gli oggetti che meglio simboleggiano l'evoluzione intelligente di case e abitazioni. Si tratta di dispositivi comandabili tramite la voce che consentono di ricevere informazioni (ad esempio sul meteo, sul traffico, sulle notizie della giornata) e di impartire comandi (ad esempio accendere le luci, regolare la temperatura).

Gli assistenti vocali intelligenti non solo hanno introdotto grandi novità in termini di soluzioni per gli utenti, ma hanno contribuito ad affermare il concetto di Smart Home, trainando le vendite di diversi oggetti smart per la casa. Vediamo in che modo.

Tuttavia, nonostante la crescita l’Italia, in questo campo, è ancora tra i fanalini di coda dell’Europa. La pandemia ha in parte  modificato  il modo di “stare in casa”: ha aumentato la frequenza con cui le persone svolgono diverse attività tra cui l’igienizzazione degli ambienti, il lavoro da remoto, la didattica a distanza, la preparazione dei pasti, l’attività fisica in casa e la cura del verde. Per non parlare della maturata attenzione ai consumi energetici. In aggiunta, la pandemia ha portato a una crescita della “cultura digitale” degli utenti, con sempre più persone che navigano sul web e svolgono operazioni online.

Attenzione! Le soluzioni smart home consentono di raccogliere un’ingente mole di dati sul funzionamento dei dispositivi connessi e sul comportamento delle persone che li utilizzano. Come risultato, le società del settore possono utilizzare i dati per effettuare una miglior profilazione degli utenti (conoscere le nostre abitudini e preferenze) per offrire consigli di acquisto più mirati. Ma quali sono i risvolti sulla privacy degli utenti?

VIDEO SMARTHOME

sabato 8 ottobre 2022

Rigassificatori


Da alcuni mesi i rigassificatori sono al centro del dibattito in Italia, a causa del notevole rialzo del prezzo del gas naturale, della guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia. Si discute, in particolare, dell’opportunità di installare un nuovo impianto nel porto di Piombino in Toscana.

Ma cosa sono i rigassificatori? Si tratta di stabilimenti necessari per poter utilizzare il gas liquefatto che arriva in Italia via nave. Il gas naturale può essere trasportato via nave, ma è conveniente solo se in precedenza viene reso liquido, cioè GNL (gas naturale liquefatto): in questo modo occupa un volume circa 600 volte inferiore e una metaniera può trasportarne una quantità molto maggiore. Una volta giunto via nave negli impianti di rigassificazione, per necessità ubicati sulla costa, il GNL è ritrasformato allo stato gassoso e successivamente immesso nei gasdotti delle rete nazionale.

Più nel dettaglio, il GNL viene trasportato nelle navi a pressione poco superiore a quella atmosferica e ad una temperatura di -162 °C, che serve per mantenerlo liquido. Nei rigassificatori torna allo stato gassoso grazie a un processo di riscaldamento controllato che viene effettuato all’interno di un vaporizzatore che ne consente l’espansione. Il riscaldamento avviene facendo passare il GNL all’interno di tubi immersi in acqua marina, che hanno a loro volta una temperatura più alta.

Ci sono diverse tipologie di rigassificatori, che si differenziano principalmente a seconda della posizione in cui sono collocati: ci sono quelli onshore, sulla terraferma, che dall’esterno somigliano a tanti altri impianti industriali, e ci sono quelli offshore, che invece si trovano in mare a poca distanza dalla costa, collegati da un gasdotto.

A loro volta i rigassificatori offshore si differenziano in isole artificiali, costruite per restare dove si trovano, oppure navi gasiere, cioè fatte per il trasporto di gas, che sono ancorate al fondale e vengono modificate in modo tale da trasformare il GNL. In Italia attualmente ci sono tre rigassificatori funzionanti, uno per tipo: a Panigaglia, vicino a La Spezia, a Porto Viro in provincia di Rovigo e il terzo una nave metaniera al largo della costa toscana tra Livorno e Pisa.

Anche il progetto di rigassificatore a Piombino sarebbe una FSRU, con il vantaggio di poter essere allestito e diventare operativo in tempi ridotti, oltre che di poter essere spostato. Acquistato da Snam, potrebbe trattare 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, con l’idea di posizionarla nel centro-nord Italia, dove si consuma più gas.

GUARDA IL VIDEO

lunedì 3 ottobre 2022

Overbooking, che cos'è?

È stata un’estate particolarmente problematica per i voi aerei. Si chiama Overbooking. La compagnia aerea vende più biglietti dei posti a bordo: non una bella cosa. Pensi d’avere un volo assicurato e invece non è così. Le compagnie aeree e gli aeroporti, durante la pandemia, hanno tagliato i voli e il personale per ridurre le spese fisse in mancanza di traffico, e così questa è l’estate dei voli in ritardo o cancellati, e delle valigie che vengono consegnate ai passeggeri una o due ore dopo che il loro aereo è atterrato, per il numero inadeguato del personale a terra, in aggiunta al cronico problema del bagaglio smarrito. Tutti fenomeni che quest’anno sono in crescita allarmante.

L’overbooking si verifica quando si vendono più biglietti aerei di quelli disponibili, tanto da non riuscire a rispettare la prenotazione di uno o più viaggiatori. Il perché non è di facile intuizione, eppure la risposta è semplice. L’overbooking tutela da eventuali cancellazioni o modifiche alle prenotazioni. Non a caso i viaggiatori disdicono spesso, o rimandano il viaggio all’ultimo momento. Immaginiamo come ciò avvenga su larga scala. I clienti che prenotano viaggi sono migliaia, e buona parte potrebbe annullare la partenza. In tutti questi casi l’overbooking copre la perdita con le prenotazioni in surplus.

L’overbooking è legale. La compagnia tuttavia, deve rimediare all’inconveniente risarcendo in modo diretto o indiretto lo sfortunato viaggiatore. L’indennizzo consiste generalmente nella fornitura di un biglietto per il primo volo disponibile o di una sistemazione di pari livello.

L’overbooking si previene munendosi di carta fedeltà, diventando clienti Gold con specifici vantaggi (tra cui l’esclusione dall’overbooking), o facendo il check-in online subito dopo l’acquisto del biglietto. La Carta dei diritti del passeggero in vigore dal 2009 riassume le normative italiane e internazionali in tema di overbooking. Il documento prevede che, in caso di overbooking, la compagnia aerea debba rimborsare il prezzo del biglietto, o garantire la partenza con il primo volo disponibile a condizioni comparabili. L’impresa responsabile deve inoltre offrire l’indennizzo delle spese per pasti e bevande consumati durante l’attesa, e, se necessario, un’adeguata sistemazione alberghiera.