venerdì 1 aprile 2022

EXPO - Esposizioni Universali

La storia delle esposizioni universali inizia nel 1851 quando l'Inghilterra decide di ospitare un’ Expo che mostri la sua potenza industriale. Da allora sono state in tutto 34 le esposizioni universali, le prime 22, prima del 1933, sono definite storiche.

Alla prima Expo di Londra, chiamata Grande esibizioni dei lavori dell'industria di tutte le nazioni, manca l'Italia, non ancora diventata nazione, ma ci sono il Granducato di Toscana e lo Stato pontificio. L'evento - per cui gli inglesi costruiscono il Crystal Palace, un edificio di vetro e ferro che verrà distrutto dal fuoco il 30 novembre 1936 - è un grande successo. I visitatori sono oltre sei milioni e i guadagni consentono di far partire i lavori per il Victoria & Albert Museum, per il Museo della Scienza e il museo di Storia naturale di Londra.

Quattro anni dopo, nel 1855, è la volta di Parigi, poi la manifestazione torna a Londra, fra le novità il caucciù utilizzato per fabbricare gomma. Nel 1867 di nuovo Parigi che conquista circa 15 milioni di visitatori, mettendo in mostra, fra l'altro, gli ascensori Otis e segnando la comparsa sulla Senna dei bateaux mouches per i turisti. Nel 1873 l'esposizione è ospitata a Vienna nella zona del Prater.

Nel 1876 per la prima volta sono gli Stati Uniti ad organizzare l'Expo, a Philadelphia, in una edizione con circa 11 milioni di visitatori che ha segnato, fra l'altro, la presentazione al grande pubblico del ketchup e due anni dopo, nel 1878, l'Expo torna a Parigi: i visitatori possono ammirare il fonografo di Edison e anche la testa della Statua della Libertà, che ora svetta a New York. Poi Melbourne in Australia e otto anni dopo Barcellona in Spagna.

Nel 1889 l’Expo forse più famosa di tutte, visitata da 32 milioni di persone. Per il centenario della rivoluzione francese gli organizzatori approvano la costruzione di una torre in ferro di 324 metri, la torre Eiffel, che doveva essere smontata dopo la manifestazione ed è ancora oggi simbolo di Parigi e della Francia.

Nel 1893 l'Expo si trasferisce negli Stati Uniti, a Chicago, per celebrare i quattrocento anni dalla scoperta dell'America. I visitatori sono oltre 20 milioni, gli edifici costruiti molteplici, fra questi la prima ruota panoramica in metallo del mondo. Fra le invenzioni in mostra una cucina elettrica con lavapiatti, il primo tapis roulant e anche il rullino per la macchina fotografica inventato dalla Kodak.

Nel 1900 a Parigi i visitatori  possono fra l'altro apprezzare il cinematografo dei fratelli Lumière. Ancora oggi la città porta i segni di questa esposizione, in vista della quale sono stati costruiti la Gare de Lyon, la Gare d'Orsay (che ora ospita il musée d'Orsay), il Petit Palais, il Grand Palais e anche il ponte Alessandro III.

Nel 1904 la manifestazione si tiene a Saint Louis per celebrare i cento anni dall'acquisto della Louisiana da parte degli Stati Uniti. Vengono presentati il telegrafo senza fili,  gli hot dog e lo zucchero filato.

Nel 1906 tocca all'Italia con una esposizione a Milano dedicata ai trasporti  in cui si celebra il traforo del Sempione, che ha permesso il collegamento diretto in treno fra Milano e Parigi. Ancora oggi si possono vedere alcune delle eredità lasciate dall'Expo come il parco Sempione, e l'acquario civico, uno dei 225 nuovi edifici costruiti per l'occasione.

Nel 1911 è la volta di Torino per i cinquant'anni dell'unità d'Italia: fra gli eventi dell'esposizione l'inaugurazione del campo volo di Mirafiori con la Gara d'aviazione Roma-Milano. Nel 1915 a San Francisco nel 1915 per celebrare il completamento del canale di Panama.

Nel 2000 Expo arriva in Germania ad Hannover, nel 2010 a Shanghai, per l'edizione dei record, 73 milioni di visitatori, nel 2015 è la volta di Milano, nel 2020 toccava a Dubai, ma a causa della pandemia si è svolta quest’anno, conclusa ieri 31 marzo.

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