Coinvolge trasporti pubblici e mobilità, gestione e
distribuzione dell’energia, illuminazione pubblica, sicurezza urbana, gestione e monitoraggio ambientale, gestione dei rifiuti, manutenzione degli
edifici pubblici come scuole, ospedali, musei ecc.
Ma il significato di smart è più ampio, fa riferimento sì a
una città intelligente, ma soprattutto a una città sostenibile, efficiente e
innovativa, una città in grado di garantire un’elevata qualità di vita ai suoi
cittadini grazie all’utilizzo di soluzioni e sistemi tecnologici.
Oggi il 75% della popolazione europea vive nelle città. Un
dato destinato a crescere anche a livello mondiale. Stando ai rapporti delle
Nazioni Unite, entro il 2050 il 70% della popolazione globale vivrà in città. Pur
occupando uno spazio al 2-3% del totale terre emerse, per via di questa
concentrazione di persone e attività, le città sono responsabili del 70% delle
emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti nonché di un’importante
consumo energetico e hanno quindi un forte impatto sui cambiamenti climatici.
La città del futuro invece deve avere un basso impatto ambientale ed una
elevato benessere per i cittadini.
Nella smart city i cittadini partecipano allo sviluppo della
città e alle decisioni dell’amministrazione locale: la rete ha un ruolo fondamentale
per permettere la segnalazione di un problema o una richiesta. I cittadini sono
una risorsa attiva per far funzionare la città, anche nell’ottica della sicurezza.
Inoltre l’utilizzo di tecnologie di videosorveglianza e altre tecnologie
innovative permette un maggiore controllo delle diverse aree urbane e una
diminuzione della criminalità.
Perché una città sia efficiente, più vivibile e
intelligente, bisogna andare verso soluzioni che snelliscano il traffico e
riducano l’inquinamento.
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