Era il 2014, Laura aveva 14 anni e un sogno: fare il giro del mondo in barca a vela. L'aveva già fatto, da piccola, con il padre e la madre. Laura è nata su una barca a vela. Realizzare questo sogno non è stato facile. I Servizi Sociali per i Minori in Olanda non erano d'accordo (come dar loro torto): troppo giovane, troppo pericoloso, a quell’età si va a scuola e non in giro in barca a vela da soli. Dopo una snervante battaglia legale è riuscita a salpare da Gibilterra il 21 agosto 2010, coprendo 27.000 miglia nautiche (cioè la bellezza di 50.000 km) in 518 giorni, un anno e mezzo.
Il documentario uscito in america racconta la storia di Laura usandole immagini che Laura stessa ha girato con una videocamera in alto mare sulla sua vela di nome Guppy e durante le soste alle isole Galapagos, nella Polinesia francese, in Australia e in Sudafrica. Laura gira i video di quello che si prepara da mangiare e dice: “i ravioli non sono adatti al mare in burrasca”, dei delfini che l’accompagnano per un po’ e delle riparazioni alla barca. E' evidente che Laura ha delle capacità speciali per la sua età che fanno sì che riesca ad affrontare questo viaggio. Il 21 gennaio 2012 all’età di 16 anni conclude la sua lunga traversata, raggiungendo il porto dell’isola di S. Maarten, nei Caraibi.
Oggi Laura ha 21 anni e vive sulla sua barca ancorata ancorata vicino a Whangarei in Nuova Zelanda. Dice di trovarsi megluio con ragazzi più grandi lei, dice “I ragazzi della mia età hanno interessi diversi dai miei la scuola, uscire e divertirsi. Preferisco le persone più grandi di me”. Pur non avendo il diploma superiore, dopo una serie di test, è stata accettata in un’università neozelandese.
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