Chi è Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica

Roberto Cingolani, fisico e padre della robotica all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, è stato nominato da Draghi alla guida del nuovo ministero della Transizione ecologica. Un ministero della Transizione ecologica esiste già in Francia e in Spagna, per noi è una novità, richiesto, tra l'altro, dal movimento A Fridays For Future, che aveva scritto una lettera a Mario Draghi in cui chiedeva di porre al centro del nuovo governo una «profonda riconversione ecologica».

Cresce a Bari, dove si laurea in Fisica nel 1985, prima di perfezionarsi alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Dal 1992 al 2004 è stato professore all’università del Salento, dove fa crescere il Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie.

Dopo un periodo di insegnamento alla Tokyo University e all’università della Virginia (USA), è stato nominato nel 2005 direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, dove ha lanciato il programma interdisciplinare Humanoid Technologies, basato sull’idea che l’imitazione tecnologica della natura e delle sue dinamiche possa fornire soluzioni per migliorare la qualità della nostra vita.

STEM: cosa sono e perché studiarle?

Le discipline scientifiche e tecnologiche saranno fondamentali in professioni del futuro. STEM è l'acronimo di Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, discipline che secondo molti sono sempre più importanti per lo sviluppo delle società e, di conseguenza, molto ricercate sul mercato del lavoro.

A partire dall'inizio degli anni 2000 negli Stati Uniti cominciò a diffondersi il concetto che le STEM potessero favorire meglio lo sviluppo economico, e la constatazione che gli studenti americani non raggiungevano gli stessi livelli degli studenti di altri Paesi, con danno per l'economia.

La stessa rilevazione è ricorrente anche in Italia: ogni anno, in primavera, al momento dello svolgimento dei test INVALSI (nati sulla falsariga dei test PISA promossi dall'OCSE) ci ritroviamo a lamentarci degli scarsi risultati dei nostri studenti in ambito matematico.

E' opinione comune che un percorso di studi di tipo scientifico faciliti l'ottenimento veloce di un posto di lavoro alla fine del ciclo di studi, e visto l'attuale difficoltà di assunzione da parte dei giovani è naturale che le STEM suscitino attenzioni.

Se guardiamo all'università, i corsi di laurea di discipline STEM sono tradizionalmente frequentati più da studenti maschi: solo il 40% delle studentesse indirizza il proprio percorso formativo e professionale in questa direzione.

In Italia arriva la prima Gigafactory di batterie per auto

La corsa alle batterie per auto elettriche oggi è dominata dai cinesi ma qualcosa si sta muovendo anche in Italia, Paese con una radicata industria dell'auto. Pininfarina progetta il primo mega-impianto di batterie in Italia.

Sono molte ormai le case automobilistiche che hanno stabilito una data più o meno vicina in cui cesseranno di produrre auto tradizionali. Secondo alcuni studi fra 10 anni il 20% delle auto vendute saranno elettriche, ma alcuni dicono che la realtà potrebbe superare le previsioni, anche di molto. Naturalmente occorre che l'industria sia in grado di soddisfare le richieste del mercato: entro questo decennio la richiesta di batterie potrebbe crescere di otto volte. Elon Musk, il creatore di Tesla, che di auto elettriche si intende dice: “Realizzare un prototipo di batteria è facile, mettere a punto un sistema di produzione affidabile è molto, molto difficile”. 

Un industriale svedese ha dunque commissionato alla torinese Pininfarina la progettazione di quella che dovrebbe diventare la più grande fabbrica di batterie in Europa: 4.000 lavoratori impiegati. L'Europa ha molto da recuperare in questo campo nei confronti della Cina: tre anni fa produzione di batterie era praticamente nulla, oggi invece l’Europa detiene una fetta di circa il 5% della produzione. Tutti i Paesi comunque sono concentrati nella creazione di una batteria a basso costo e grande capacità di energia. 

Registrare lo schermo su Windows 10

 

A molti di voi sarà già successo di voler registrare lo schermo del pc. Oppure se non ne avete ancora sentito la necessità potete sempre pensare che per quella particolare attività o spiegazione potrebbe essere utile. Windows possiede una sua funzionalità interna, connessa con il "gaming" che permette di registrare lo schermo. Si chiama barra dei giochi e può essere attivata con la combinazione di tasti Win + Alt + R.

Prima occore controllare dalle impostazioni che sia attivata. Aprite il pannello delle Impostazioni di Windows, utilizzando la combinazione di tasti Win + i oppure facendo clic sull’icona con un ingranaggio presente nel menu Start. Fatto ciò, raggiungi le voci Giochi > Barra dei giochi e controllate che sia impostata su Attivato la levetta in corrispondenza della dicitura Registra clic di gioco.

Che cos'è Treedom?

Una società italiana ha fondato Treedom, una piattaforma capace di piantare finora oltre 500.000 alberi in tutto il Mondo.

La deforestazione galoppa: ettari ed ettari di boschi vengono abbattuti in tutto il mondo per dare spazio a colture e altre attività. Su tutte la Foresta Amazzonica, da sempre considerato “il polmone verde” della terra, presa pericolosamente d’assalto.

Pianta un albero, è questo il messaggio che sta alla base di Treedom: puoi scegliere il tipo di albero, il Paese in cui verrà piantato, saprai la quantità di CO2 che di cui il tuo albero si alimenterà. Un sito davvero molto dettagliato e di semplice navigazione. Treedom ti permette anche di regalare a qualcun altro un albero da piantare e di “incidere virtualmente” su questo albero una dedica personalizzata.

E' stata fondata nel 2010 a Firenze ha già provveduto a piantare più di 500.000 alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici.

Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano, ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.

Parigi: gli Champs-Élysées diventeranno un grande parco urbano

Parigi ha annunciato il rinnovamento completo degli Champs-Élysées: il viale più famoso della Ville Lumière diventerà un grande giardino verde: alberi, prati e zone pedonali ridisegneranno una delle strade più famose del mondo, per restituire, prima di tutto, ai parigini un enorme parco. 

Il progetto di rinnovamento del costo di 250 milioni di euro, è stato accolto con grande entusiasmo dai parigini  che da tempo lamentano lo stato di inquinamento e degrado del viale, ormai non più frequentato dagli abitanti di Parigi ma solo dai turisti. L'obiettivo perseguito dal progetto è quindi di ripristinare l'antico fascino, riducendo drasticamente l'inquinamento atmosferico e acustico, con la regolamentazione ferrea del traffico (le corsie per le auto passeranno da dieci - una vera autostrada - a quattro) e l'aumento delle zone pedonali in cui dedicarsi ad attività all'aria aperta, e l'ampliamento delle piccole attività commerciali.