giovedì 6 febbraio 2020

Auto senza conducente

La startup americana Cruise (gruppo General Motors) prova a superare tutti nella gara del le auto senza conducente: ha presentato a San Francisco un modello pronto per la produzione industriale e per il lancio commerciale già entro la fine del 2020.  Sono in tanti, nel mondo, a preparare vetture che si guidano da sole, ma questa potrebbe risultare la prima a circolare per le strade in grandi numeri.
Naturalmente quest'auto anche a trazione elettrica, perché sarebbe contraddittorio realizzare la vettura del domani con la motorizzazione di ieri. La base materiale per sviluppare il nuovo veicolo il modello elettrico Chevy Bolt (sempre del gruppo General Motors) , già in commercio.
Oltretutto, siccome ci si immagina che le auto vengano sempre meno acquistate dai privati e sempre più messe a disposizione da flotte, da gestori di car-sharing, da servizi tipo Uber eccetera, la General Motors precisa che la nuova vettura di Cruise pensata proprio per qualche genere di uso collettivo ed è questo il tipo di attività in cui verrà impiegata sulle strade America entro la fine dell'anno. Cosi si ridurranno il traffico, il rischio di incidenti e di vittime umane e il consumo di energia per i trasporti. Ma, se l'auto del futuro si guiderà da sola, a che cosa potrà mai servirle il volante? E i pedali? Diventeranno accessori inutili. E infatti la nuova vettura della startup Cruise non solo si muove senza conducente, ma fa anche del tutto a meno degli strumenti in dispensabili alla guida da parte di un essere umano. Quando si entra nell'abitacolo, i passeggeri scoprono come unico interfaccia con la macchina alcuni display, collocati al centro del cruscotto (per chi viaggia davanti) e sul retro dei poggiatesta (per chi sta dietro). Ma per il resto il veicolo fa da sé, con l'ausilio di telecamere, radar e sensori assortiti, il tutto coordinato da computer.

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